Fortitudo, la certezza è Carraretto. Sotto osservazione i guai di Trieste

A oggi in Fortitudo l’unico che sembra essere certo di una conferma è Marco Carraretto che, però, dovrebbe ricoprire il ruolo di direttore sportivo, stando più vicino alla squadra, e meno tra le scartoffie burocratiche. Come general manager da giorni circola il nome di Simone Lusini che, oltre ad essere un agente che rappresenta alcuni giocatori, in passato ha collaborato sia con Ferdinando Minucci, dirigente artefice delle fortune e delle sfortune della Mens Sana Siena e oggi radiato dalla federbasket, e il compianto Luciano Capicchioni. Contatti ce ne sono stati tra Lusini e l’Aquila, ma al momento non si è andati oltre le parole perché la Effe prima deve chiarire quale sarà il suo orizzonte. L’Aquila ha chiuso la stagione al quindicesimo posto e questo le dà il diritto di essere la prima ripescata qualora ci sia un club che non riesca a iscriversi alla serie A o che decida di non partecipare al massimo campionato italiano come fece Pistoia due anni fa. Le voci che arrivano da Trieste sostengono che la questione economica sia molto delicata, mentre tra le possibili neopromosse l’unica società che potrebbe avere dei problemi è Scafati dato che si ritroverebbe senza impianto di gioco e senza la possibilità di chiedere una deroga dato che la LegaBasket mantiene una rigida inflessibilità. Nel caso il club salernitano dovrebbe traslocare altrove, ipotesi tutta da costruire.

La Effe guarda a quello che succede nel capoluogo giuliano con un certo interesse anche per un altro motivo: lì lavora anche Mario Ghiacci e c’è chi, all’interno della proprietà biancoblù, gradirebbe un suo arrivo a Bologna proprio nel ruolo di general manager. Registrato che non nessuno si è fatto avanti per rilevare il club, da oggi i vertici del consorzio che ne detiene la proprietà e il direttore generale del consorzio Innova Gianluca Muratori, che dà un contributo importante nel finanziare il progetto, imposteranno le fondamenta su cui impostare la prossima stagione.

m. s.

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