Fortitudo, la sfida con il Bamberg vale per stabilire le nuove gerarchie

La Fortitudo chiude l’esperienza in Europa giocando in casa del Bamberg (ore 18,30) per l’ultima giornata della qualificazione della Champions League. Si tratta della prima gara in cui Luca Dalmonte avrà a disposizione quasi tutti, per cui l’impegno di oggi è qualcosa in più di una semplice amichevole dato che bisognerà rispettare tutti i vincoli ufficiali, ma avrà il significato di un rodaggio in previsione della gara di domenica, quando la Effe salirà a Trento. Dal punto di vista tecnico le questioni da sistemare sono tre. La prima è fare in modo che Wesley Saunders riesca a integrarsi con Pietro Aradori e Adrian Banks. La seconda è la gerarchia su chi sarà il primo play tra Matteo Fantinelli e Tommaso Baldasso, dato che quest’ultimo è arrivato in corsa, ma non è di certo venuto per giocare meno che a Roma. La terza riguarda la questione dei lunghi, dato che il capitano Stefano Mancinelli continua a lavorare separatamente dal gruppo e questo comporta che tra Dario Hunt e Leonardo Totè uno dovrà adattarsi a giocare da ala grande alternandosi con Todd Withers. Dal punto di vista pratico, invece, l’unica cosa che conta è quella di vincere delle partite anche con quintetti inediti dove magari Fantinelli e Baldasso giocano insieme o dove si gioca con un solo lungo e quattro piccoli, assetto che va tanto di moda adesso. La classifica dei biancoblù non è preoccupante ma allo stesso tempo non va sottovalutata.

La Lega ha fissato per domenica 14 febbraio (ore 16) il recupero che vedrà la Effe salire a Masnago. Questa è la vera partita da vincere per la formazione di Dalmonte e possibilmente bisognerebbe anche ribaltare il -5 che patì all’andata quando sulla panchina c’era Meo Sacchetti.

L’altra gara: Karsiyaka-Bilbao.

La classifica: Bamberg 10; Karsiyaka 6; Bilbao 4; Fortitudo 0.

Massimo Selleri

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