"Fortitudo, tira fuori tutto quello che hai"

Il giorno del derby Sacchetti carica la Effe: "Niente alibi, è una gara che sfugge a qualsiasi regola. Speriamo sia così anche stavolta"

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di Massimo Selleri

Il derby numero 109 si giocherà alle 18 in casa Fortitudo e per la Effe la gara è una vera cartina tornasole perché o oggi arriva una vittoria, e allora si può parlare di svolta, oppure in casa dell’Aquila devono mettersi il cuore in pace e iniziare a pensare che la salvezza è l’unico traguardo da raggiungere, sempre con questo gruppo perché nelle intenzioni della società c’è quella di evitare le rivoluzioni.

Al massimo verrà prolungato il contratto del centro Marco Cusin e si cercherà una sistemazione per Leonardo Totè, ma non sono previsti altri cambiamenti anche se i biancoblù dovessero rimediare un pesante passivo.

"Sappiamo che il derby è una partita che va fuori dalle regole – spiega il coach fortitudino Meo Sacchetti – e speriamo che lo faccia anche questa volta. Non stiamo attraversando un gran momento dal punto di vista del morale, ma a volte queste gare possono dare una svolta. Abbiamo fatto i primi allenamenti al completo, ha provato a lavorare con noi anche Ethan Happ, ma ora dobbiamo tirare fuori quello che abbiamo e anche qualcosa di più".

Il periodo non è dei più semplici, con la Effe che è da sola ultima in classifica avendo vinto una sola partita delle sette disputate.

Una situazione creata soprattutto dagli infortuni che hanno colpito il quintetto titolare.

"Questo pomeriggio sicuramente Happ sarà a referto, mentre non so ancora se ci sarà Matteo Fantinelli, ma non si è mai allenato per cui non so se potrà darci qualcosa, mentre Happ almeno una due mezzorette di allenamento di le ha fatte, e poi ci sarà anche Mancio".

Stando alle parole del coach è confermata l’indisponibilità di Pietro Aradori e questo comporta che Sacchetti non avrà a disposizione uno dei suoi uomini più esperti.

Tutta la leadership sarà sulle spalle di Adrian Banks, in un gara dove si affrontano due formazioni che hanno una filosofia di gioco molto diversa, la Fortitudo punta tutto sull’attacco, mentre la V nera fa partire tutto dalla difesa.

"Loro sono una squadra nella quale è difficile trovare punti deboli. Sono anche prestanti, forti fisicamente, chiudono bene l’area, e noi dovremo subire in difesa molto meno del solito e fare canestro da fuori, perché loro l’area la chiudono tanto, ma concedono qualcosa dall’arco, e noi è lì che dovremo fare canestro".

Tra le assenze bisogna annoverare anche quella del sesto uomo, vale a dire pubblico, perché si gioca a porte chiuse e il popolo biancoblù dovrà attaccarsi alla radiolina o allo streaming.

"Lo sappiamo che tutto questo è triste, ma non c’è alternativa. Parlare con i se e i ma non serve, aspettiamo solo che la gente ritorni, ma non ne possiamo parlare tutte le volte anche perché c’è il rischio che diventi un alibi. Il pubblico lo vorrebbe anche la Virtus, ma non parliamo di cose che non possiamo decidere noi".

In queste gare l’elemento sorpresa difficilmente manca e, infatti, nel derby di Supercoppa Nicolò Dellosto sfoderò una prestazione da incorniciare.

"E’ vero anche – conclude Sacchetti – che i giocatori con più qualità tirano fuori quello che hanno, ma anche io spero in una bella sorpresa, un jolly, da chi non è accreditato".

Arbitrano Sahin, Borgioni e Dori.

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