Bologna, 3 novembre 2024 – All’indomani dell’approdo in biancoblù dell’ala croata Leo Menalo (nelle rotazioni a partire dalla settimana entrante) e nel giorno del ritorno in campo di Pietro Aradori, una Effe a due facce ritrova il sorriso dopo la brutta scoppola pugliese e nella sfida casalinga contro Verona scrive 70-67, preparandosi nel migliore dei modi al turno infrasettimanale di mercoledì sera: alle 21 si scende in campo a Rieti contro la Real Sebastiani. Per Bologna il bilancio dopo 8 giornate di A2 sale a 4 vittorie e 3 sconfitte.
La cronaca
Scroscio di applausi sotto la volta del ‘Madison’ durante l’inno nazionale, coi tifosi veronesi che esibiscono un emozionante “Rivali sul campo, uniti fuori. Coraggio Bologna”: la Fossa dei Leoni, come sempre, ricorda invece il compianto playmaker Andrea ‘Micio’ Blasi, tragicamente scomparso a Bologna il 29 ottobre 2002.
Parola al campo, dunque. Partenza con l’acceleratore pigiato quella di Bologna, che in 4 giri di cronometro fa mostra del suo volto migliore, fatto di difesa per più voci e contropiedi inafferrabili, et voilà, 15-4 firmato Mian e time-out per coach Ramagli, subito costretto a rincorrere. Al 7’, a 4 mesi dall’infortunio in finale contro Trapani, ecco invece il ritorno di Aradori, che fa il suo prologo con la tripla del +14, antipasto gustoso della schiacciata in solitaria di Freeman (10 di valutazione nei primi 10’), per il 22-6 che dà la prima spallata agli scaligeri. 5-0 del duo Udom-Penna e Verona riesce a tamponare l’emorragia in chiusura di prima frazione, che va in archivio 22-13.
La tripla di Bolpin a inizio secondo quarto rilancia la Effe a +12, ma la reazione dei gialloblù arriva a piccoli sorsi: al 14’ Penna sale in cattedra e alza i giri del motore ospite, che con due incursioni firma il 27-20 che ridesta la partita: Pullen ritocca dalla lunetta a -5 e Bologna perde lo smalto dei primi 10’, tanto nella metà campo difensiva quanto negli attacchi a difesa schierata. Appoggio di Pullen, step back di Udom e Verona trova il -2, che Gabriel, inconsistente e a tratti dannoso fino a questo momento, sistema con la tripla dall’angolo: Faggian riduce ulteriormente il gap dalla lunetta, Palumbo corregge in tap-in l’errore di Pullen e per la Effe è tutto da rifare. Alla seconda sirena è 35-35. È la tripla di Udom a inaugurare il secondo tempo e il secondo vantaggio veronese del match dopo lo 0-2 d’inizio gara: sull’altra sponda invece i biancoblù armeggiano nell’impostare la manovra d’attacco, dando fiducia a Penna ed Esposito, che in due azioni siglano il 42-48 che allarma coach Cagnardi, costretto al time-out. Udom appoggia incontrastato il +8 gialloblù e, in un moto d’orgoglio, innesca le triple di Gabriel e la ‘colomba’ di Sabatini che fanno 50-50 a 50” dalla terza sirena. Rimbalzo offensivo e canestro di Freemen: la Effe rivede la luce in chiusura e va a riposo 52-51. L’ultimo quarto parte sull’inerzia del terzo: Freeman si carica letteralmente la squadra sulle spalle e in 90” fa 6-0 (58-51) con uno strapotere in campo che dà nuova linfa a Bologna. Ramagli prova a riordinare le idee col time-out, ma il 5-0 di Panni e Gabriel indirizza la gara verso il lieto fine biancoblù. Basta infatti l’acrobazia sul fondo di Sabatini, smorzata dalla tripla a 9” dalla fine di Penna, a mettere la parola fine sul match.
Il tabellino
Fortitudo 70 Verona 67 Flats Service Fortitudo Bologna: Giordano 1, Bonfiglioli ne, Aradori 3, Gabriel 18, Battistini, Bolpin 6, Panni 3, Mian 6, Fantinelli 13, Freeman 16, Sabatini 4. All. Cagnardi. Scaligera Verona: Pullen 8, Mbacke ne, Cannon 8, Gazzotti 2, Faggian 3, Airhienbuwa ne, Palumbo 5, Esposito 9, Penna 20, Udom 12, Bartoli. All. Ramagli. Arbitri: Costa, Bartoli e Nuara. Note: parziali 22-13; 35-35; 52-51. Tiri da due: Fortitudo 19/30; Verona 17/40. Tiri da tre: 9/30; 7/25. Tiri liberi: 5/12; 12/15. Rimbalzi: 33; 41.
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