Frignani: "L’UnipolSai è sulla strada giusta"

Il primato nel girone B è blindato. L’UnipolSai può già guardare al futuro, alla semifinale scudetto che, a meno di sorprese dell’ultima ora, la costringerà ad affrontare i campioni d’Europa del Parma.

Il primo posto è in cassaforte, ma Daniele Frignani, manager dell’UnipolSai, guarda avanti e sa che la strada per arrivare in fondo non sarà facile.

"Quest’anno – racconta Frignani – sarà durissima. Sappiamo che confrontarsi con San Marino e Parma non sarà facile".

Il livello si è alzato ancora. L’UnipolSai e il suo tecnico sanno di dover fare qualcosa di più per cercare di riportare il tricolore a Bologna dopo che, nel 2021, questo ha preso la strad a di San Marino.

"Proprio i confronti con San Marino e Parma – insiste – ci hanno messo sulla strada giusta. Abbiamo potuto constatare che il loro livello è alto. A noi, per raggiungerlo, manca ancora qualcosa".

Uomo di sport e di baseball, Frignani sa cosa significhi raggiungere il livello.

"Rispetto a San Marino e Parma – dice – siamo un po’ più leggerini in battuta. Però pensiamo di aver costruito un monte di lancio di livello e di avere una difesa solida. Sono sicuro che in una gara dal punteggio basso, la squadra possa dire la sua".

Le difficoltà non mancano, così come l’Europa, ma l’obiettivo resta sempre lo scudetto.

"Al tricolore – sottolinea Frignani – ci pensiamo sopra. Anzi, è uno degli argomenti che introduciamo in palestra, sin dal primo allenamento. E’ un traguardo che non abbiamo mai nascosto. Certo, alla fine ci sono anche gli altri e dobbiamo fare i conti con la forza dei rivali. Ma vogliamo arrivare a giocare l’ultima pallina della stagione. Sperando che, a differenza dell’anno scorso, ci porti qualcosa di concreto".

Il problema della Fortitudo, forse, dopo la doppia sconfitta dell’anno scorso – nella finale tricolore e nel confronto per tornare in Europa – è aver vinto troppo nelle annate precedenti.

"Abbiamo vinto davvero tanto – prosegue –. Mi è spiaciuto restare a guardare mentre Parma e San Marino giocavano per la Coppa dei Campioni. Resto convinto che la formula debba essere rivista in qualche modo. Ma l’appuntamento internazionale è sempre affascinante e vogliamo conquistare il diritto di tornare a giocare per un trofeo del genere. Anche se sappiamo che il livello si è alzato ulteriormente. Non ci sono più solo le altre formazioni italiane e quelle olandesi. Ma anche i tedeschi e i rappresentanti della Repubblica Ceca hanno fatto passi in avanti. Vogliamo essere alla loro altezza".

a. gal.