Fuori Jones e addio Vuelle: la Virtus dilaga

Sul meno 10, il pivot prende tecnico al 28’ per proteste dopo il quarto fallo. Da quel momento Bologna chiude i conti e va sul 2-0

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Segafredo BolognA

70

Carpegna Prosciutto

51

SEGAFREDO : Tessitori 4, Cordinier 4, Mannion 8, Belinelli 7, Pajola 4, Alibegovic 10, Hervey 6, Jaiteh 7, Hackett 6, Sampson 6, Weems 8, Teodosic ne. All. Scariolo.

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Mejeris 12, Moretti 7, Tambone 6, Lamb, Camara 1, Zanotti 3, Sanford 7, Demetrio 5, Delfino 2, Jones 8. All. Banchi.

Arbitri: Rossi, Martolini e Borgo.

NOTE – Parziali: 12-13, 31-25, 47-38. Tiri liberi: Bologna 1217, Pesaro 69. Tiri da tre punti: Bologna 826, Pesaro 524. Rimbalzi: Bologna 36, Pesaro 37. Assist: Bologna 19, Pesaro 13. Fallo tecnico a Jones. Usciti per falli: Jones.

Una partita brutta, sporca e cattiva, come nello stile playoff quando la posta in palio si alza. La Virtus la schianta nell’ultimo quarto (che termina 23-13) ma fa capire subito che non ha più voglia di scherzare: al 2’ Pesaro commette infrazione di 24’’ segnale che la difesa bolognese stavolta è sul pezzo. Si fa una fatica bestiale a segnare anche da quest’altra parte, però, con Moretti fastidioso come una zanzara che sporca tutti i palloni e qualcuno ne recupera: al 6’ Pesaro mette il muso avanti con due tiri liberi di Davide, poi Delfino smazza un grande assist per Mejeris che firma il +3 (7-10). Hackett spende il 2° fallo e costringe Scariolo a toglierlo dal campo, a tirare su il morale delle V nere è Alibegovic che risolve il rebus dell’assenza di Shengelia nello spot di n.4 al posto di un poco incisivo Hervey. Il 1° quarto si chiude con un punteggio bassissimo, nel 2° Banchi affida la regia a Tambone, subito tostissimo: alza il livello della difesa e segna dall’altra parte il nuovo vantaggio al 12’ (14-17). La Virtus schiera un quintetto con tre lunghi e sono i rimbalzi offensivi di Tessitori la chiave per l’unico break del primo tempo (24-18), con Jones preservato in panca (due falli). Il rientro di Tyrique sblocca la Vuelle da quota 18 con un uno contro uno stupendo, ma prima dell’intervallo fa malissimo la tripla di Weems che dà alla Virtus il nuovo +6.

L’inizio di ripresa è un pugno allo stomaco: la Virtus riesce a far arrivare palla sotto dove le due torri sono troppa roba da contenere e quando Hackett, rientrato in quintetto, infila la tripla del +11 cala la notte (40-29) mentre in attacco non si passa più fra le trame difensive bianconere. Mejeris rimette in pista i suoi con 5 punti consecutivi (42-34 al 26’), ma Jones combina un disastro prendendo tecnico per proteste dopo il 4° fallo e chiude la sua partita al 28’ (46-36). Banchi ha solo Camara da spendere al centro dell’area per l’ultimo quarto in cui si parte dal -9. La squadra cerca di coinvolgerlo ma dopo tre mesi la sua reattività non è al massimo e arrivano solo palle perse, mentre in difesa senza Jones si aprono voragini sotto.

Banchi getta nella mischia Demetrio che qualcosa combina, ma ormai la partita è andata: a mettere in cassaforte il match sono due triple di Mannion che sigla il +20 (64-44). Fine dei giochi, domani è già garatre all’astronave. Ci vorrà il pubblico dei tempi migliori per spingere una truppa che appare sfiancata da queste sfide così ravvicinate e allungare la serie, ora sul 2-0.

Elisabetta Ferri

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