Giro dell'Emilia 2019, vince Roglic. Folla ed entusiasmo a San Luca

Il trionfatore della Vuelta e della crono in città dell'ultimo Giro d'Italia alza le braccia al cielo davanti a Woods e Higuita

Giro dell'Emilia, vince Roglic (foto Laura Guerra)

Giro dell'Emilia, vince Roglic (foto Laura Guerra)

Bologna, 5 ottobre 2019 - Primoz Roglic ha vinto per distacco la 102esima edizione del Giro dell'Emilia (foto), classica del calendario italiano di 207 chilometri con partenza da Bologna e arrivo in salita sul San Luca. Con un gran forcing nel finale, il 29enne campione sloveno della Jumbo-Visma, trionfatore all'ultima Vuelta, ha preceduto per una manciata di secondi il canadese Michael Woods e il colombiano Sergio Higuita, entrambi della Ef Educational First. Sesto e migliore degli italiani Diego Ulissi (Uae Emirates).

Il siciliano Vincenzo Nibali, alle sue ultime pedalate con la maglia della Bahrein-Merida, crolla sull'ultimo passaggio in salita. Roglic, primo sloveno ad aggiudicarsi la gara organizzata dal Gs Emilia, succede nell'albo d'oro ad Alessandro De Marchi. Tra le donne, successo dell'olandese Demi Vollering (Parkhotel Valkenburg) sull'azzurra Elisa Longo Borghini (Trek Segafredo).

Roglic aveva vinto quest'anno sul colle di San Luca anche la prima tappa del Giro d'Italia, in cronoscalata, indossando la maglia rosa.

Sul Colle della Guardia, storica e durissima ascesa, fin dalla mattina i tifosi hanno scelto di sistemarsi accaparrandosi i posti migliori per godersi lo spettacolo. Ed erano in tantissimi anche alla partenza, a caccia di autografi e selfie coi campioni del pedale che non si sono sottratti ai tifosi, ricambiando l'affetto che da sempre ricevono. Tra i più acclamati, Vincenzo Nibali, ma anche gli alfieri del team Movistar che oltre a Alejandro Valverde schierava anche Richard Carapaz, vincitore del Giro d'Italia 2019 partito proprio da Bologna.

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Al via del Giro dell'Emilia Uomini, dato alle 11.10, c'è stata la bella stretta di mano trai big che hanno sfidato il San Luca a maggio per la corsa rosa, e che anche oggi erano lì pronti a darsi battaglia: Nibali, Carapaz, Primoz Roglic; ma anche Egan Bernal che ha trionfato al Tour de France.

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"Sono contento di essere qui - aveva detto Carapaz - contento di aver terminato il Giro vincendolo e di essere tornato a Bologna dove ho dei bellissimi ricordi che non dimenticherò mai". Salita che però porta anche il nome di Giulio Ciccone, il giovane che al Giro ha siglato il tempo record. "San Luca è una salita molto breve ma bellissima che regala una emozione diversa da tutte le altre anche per la tanta gente che si trova - ha detto al via -, una salita che va affrontata con le gambe, dove serve anche tanto cuore. Una gara particolare anche per il pubblico, la gara più bella di tutto l'anno".

164 i partenti, 207.4 chilometri di corsa e 4 volte il San Luca.

Giro dell'Emilia 2019: il clou della gara 

Durante le prime due ascese, il gruppo si è frazionato sotto i colpi di pedale dei migliori. La terza ascesa ha visto la fine della fuga di Jacopo Mosca (Trek), fuori dal km 4, ripreso nel punto dell'impennata delle Orfanelle. A rilanciare è stato Ciccone tra gli applausi del pubblico. In vista del passaggio sotto il traguardo, Ciccone era in compagnia di Pierre Latour (Ag2r) mentre dietro dal gruppo continuano a forzare l'andatura e in appena 35' è racchiusa tutta la corsa e tutti i big a caccia del podio.

Al suono della campana dell'ultimo giro vede ancora la coppia al comando ma con soli 10' e ancora gli affondi di Leon Sanchez che riporta il gruppo dei migliori in testa. È il vero via della battaglia che infuoca i pedali dei big e il pubblico che veste il traguardo. Si avvantaggiano Diego Ulissi (Uae), Gianluca Brambilla (Trek), Rudy Molard (Fdj), Sergio Higuita (Education First) e Esteban Chavez (Scott) con il gruppo a 16' a tre km dal termine.

Poi continui attacchi che rimescolano le carte fino a quello decisivo di Roglic. A un chilometro dal termine fa il vuoto, deciso e senza mai voltarsi andandosi a prendere la vittoria. Re del Colle della Guardia, per Roglic è il secondo successo all'ombra della Madonna di San Luca dopo il trionfo alla cronometro del Giro che nasceva da Piazza Maggiore e terminava sull'arrampicata. Fa suo il Giro dell'Emilia dopo il grande trionfo alla recente Vuelta. Alle sue spalle, Michael Woods (Education First) e il compagno Sergio Higuita. Poi Mollema, Valverde, Ulissi, Latour, Fuglsang e Bernal. Un arrivo ancora una volta accompagnato dal forte tifo del pubblico che ha scandito ogni pedalata.

Alle 14.12 l'arrivo del Giro dell'Emilia donne élite ha visto trionfare l'olandese Demi Vollering (Parkhotel Valkenburg), quest'anno per due giorni maglia verde al Giro d'Italia donne, su Elisa Longo Borghini (Trek Segafredo) e leggermente staccata Nikola Noskova (Bigla). Neli ultimi 700 metri della salita, avevano forzato la mano in cinque: tra queste atlete, anche la Longo Borghini a caccia del bis. Ai 150 metri ha provato a scrollarsele di dosso, ma la Vollering l'ha rimontata prendendosi il traguardo.

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