Doriano Rabotti
A un certo punto sembrava quasi che si fossero messi d’accordo: tutti contro Max Allegri, tutti a ingrossare una fila di rimpianti fitta come le nostre autostrade nel weekend del bollino nero. Ai detrattori del tecnico di una Juve che nonostante gli acquisti fatti e quelli che farà proprio non riesce ad incantare ma neanche a decollare, non sarà parso vero di snocciolare il rosario dei nomi di giocatori che sembravano ormai appassiti, e invece lontano dalla Torino di sponda bianconera sono rifioriti.
Il massimo l’ha dato Alvaro Morata, e va bene che il calcio d’agosto non conta niente, almeno fino a sabato quando inizierà il campionato ovviamente, ma insomma lo spagnolo che rifila tre reti proprio alla squadra che non ha speso i soldi per riscattarlo fa abbastanza rumore. Anche perché la Juve non sta certo conducendo un mercato all’insegna dell’economia domestica, quindi se ci avesse creduto davvero, avrebbe potuto investire sul riscatto della furia rossa. E invece non l’ha fatto, chissà se oggi la dirigenza della Signora si interroga sulle proprie mosse.
Non si fa domande Antonio Conte, ex che sta beneficiando del mercato in uscita dalla scuderia Agnelli già dalla stagione scorsa: il suo Tottenham ha iniziato vincendo la stagione della Premier.
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