Hickey, Theate e Svanberg: tre plusvalenze, ma conti in rosso

Nonostante le plusvalenze, i conti sono sempre in rosso. Nell’ultimo anno sono partiti Hickey, Svanberg e Theate, per incassi vicini ai 50 milioni di euro. A gennaio era già toccato a Skov Olsen (7+2 di bonus), che oggi il Bruges valuta già una ventina di milioni. Prima ancora Tomiyasu all’Arsenal per 20 milioni più 3 di bonus, Bani al Genoa per 5, Verdi al Napoli per 25 (di cui 6 spettanti al Milan) e Diawara ceduto sempre ai partenopei, per 15. Questo per citare le plusvalenze più importanti. Eppure da Casteldebole preannunciano un prossimo bilancio in rosso, dopo il -30,9 dell’ultimo anno e il -39 dell’anno precedente e il -21,7 del 2018.

Le cessioni, insomma, non bastano per portare in positivo i conti. E gli investimenti più pesanti dell’era Saputo, come Barrow (13 milioni più 6 di bonus) e Orsolini (15 più Frabotta) paiono essersi smarriti per strada come pure Sansone e Soriano (costati 7,5 milioni e vicini alla scadenza del contratto), senza dimenticare Falcinelli, oggi in B al Modena e acquistato a bilancio per 10 dal Sassuolo in uno scambio con Di Francesco.

Marcello Giordano

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