Bologna, 7 settembre 2024 – L’attacco fin qui non ha segnato su azione: Dallinga e Castro cercasi e soprattutto si cerca il modo giusto per innescarli e sbloccare le punte ancora a secco. La difesa ha incassato cinque reti in tre gare, poco meno di due di media a partita.
Sono diverse le criticità emerse in casa Bologna in questo inizio di stagione e se attacco e centrocampo faticano a girare, il dubbio che nel nuovo sistema di Italiano sia in mezzo al campo che si debbano trovare equilibri è legittimo.
Di certo c’è che in mezzo al campo il tecnico dovrà trovare un’alternativa a Remo Freuler. L’ultimo mercato ha consegnato una rosa allungata al nuovo tecnico, con due (e in alcuni casi tre) alternative in ogni ruolo: l’eccezione è rappresentata dal mediano davanti alla difesa, al quale il tecnico viola non ha mai rinunciato a Firenze, impiegando giocatori dalle caratteristiche molto diverse tra loro: da Torreira ad Amrabat, fino ad Arthur.
L’alter ego di Freuler sarebbe dovuto essere El Azzouzi, che nel weekend sarà sottoposto a nuovi accertamenti per capire se dovrà sottoporsi a intervento chirurgico e quali potranno essere i reali tempi di recupero, dopo l’infortunio al ginocchio con interessamento del menisco rimediato alle Olimpiadi, dalle quali è tornato con un serio problema alla schiena.
Fuori dalla lista Champions, il nazionale marocchino rischia un lungo stop e da qui a novembre il Bologna sarà chiamato a giocare 15 partite, che diventeranno 28 fino a fine gennaio. E Freuler di certo non potrà giocare tutte le partite in programma, considerato pure che la Svizzera a lui non rinuncia e quelle con la nazionale sono altre sfide che andranno a pesare sulle gambe dell’elvetico.
Italiano studia alternative. Specie in ottica campionato, perché a Freuler difficilmente rinuncerà in Champions, a meno di contrattempi che non lo obblighino. Un anno fa, seppur nel sistema di Motta, giocò qualche partita davanti alla difesa, Aebischer e potrebbe essere una soluzione, qualora Italiano volesse insistere sul 4-3-3 anche in assenza del numero 8, con due tra Pobega, Urbanski, Moro e Fabbian nei ruoli di mezzali, aspettando il ritorno di Ferguson.
Un’altra soluzione alternativa, potrebbe essere Moro: il croato, però, ha meno impatto fisico e qualità di interdizione in fase di non possesso e questo imporrebbe probabilmente la presenza di due mezze ali di stazza e corsa, come il neo arrivato Pobega e Fabbian, in attesa del rientro di Ferguson, l’uomo più completo.
Pobega e Fabbian dovranno però disciplinarsi dal momento che entrambi amano le incursioni, per non correre il rischio di lasciare scoperta la mediana e la difesa. C’è un’ultima possibilità, che potrebbe essere sdoganata: una mediana a due, con il passaggio al 4-2-3-1 con Aebischer e Pobega in mediana e Fabbian, soluzione che potrebbe essere riproposta anche Freuler, Aebischer (o Pobega) e uno tra uno tra Fabbian e Ferguson, una volta che il centrocampo sarà al completo. Lì nel mezzo, insomma, Italiano cerca nuove soluzioni per dare più compattezza alla squadra.
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