Il Bologna alla prova del gigante Haaland

Alle 17 in Austria (diretta Sky) il test col Borussia Dortmund, prima assoluta tra i due club. Mihajlovic senza Arnautovic e Soriano

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di Massimo Vitali

Per dare la dimensione, ove mai fosse necessario, del calibro dell’avversario che oggi metterà alla prova un Bologna falcidiato dalle assenze e dunque ancora molto lontano dall’essere vero, basti dire che Erling Haaland, il ventunenne centravanti norvegese punta di diamante di un Borussia Dortmund infarcito di talenti, alle ultime quotazioni di mercato segnava 175 milioni. "Troppi per un calciatore", ha sentenziato il diretto interessato, provando a scacciare l’idea di diventare oggetto del desiderio di un qualche sceicco o megapetroliere con ambizioni di dominare il calcio. In ogni caso oggi (ore 17, diretta Sky) ad Altach (Austria) il Bologna rispolvera il fascino antico dell’amichevole di lusso, prima volta assoluta tra i due club. Il lusso in realtà è tutto di Marco Rose, rampante tecnico tedesco che ha appena fatto il salto da un Borussia all’altro (da Mönchengladbach a Dortmund) e che adesso può permettersi di schierare Haaland al centro dell’attacco. Sull’altra sponda Sinisa Mihajlovic, che ancora non può arruolare il centravanti designato Marko Arnautovic ‘congelato’ a Casteldebole dalla burocrazia e che ieri ha perso un altro pezzo da novanta come Soriano bloccato da un guaio muscolare, là davanti deve fare con quel che passa il convento. Segnatamente: Federico Santander, agli ultimi fuochi prima di fare presumibilmente le valigie, e Sydney Van Hooijdonk, il figlio d’arte olandese che Sinisa sta provando a svezzare. Lavori in corso, contro un Dortmund che ha chiuso l’ultima Bundesliga al terzo posto, ha alzato al cielo la Coppa di Germania e si è fermato ai quarti di Champions. Ergo: più che al tabellino sarebbe consigliabile buttare un occhio alla storia. Senza riandare alle sfide degli anni ‘20 con Real Madrid e Rapid Vienna, in tempi più recenti il Bologna di Gazzoni andò a giocare due amichevoli in Inghilterra con Chelsea (1999) ed Everton (2003). Le cronache narrano anche di un Bologna-Bayern Monaco 0-2 nell’agosto del 1974, con tanto di diapositiva finale di Giacomo Bulgarelli che uscendo dal campo posa insieme a ‘Kaiser’ Franz Beckenbauer. Per la cronaca il mancino puro Mihajlovic da calciatore segnò al Dortmund uno dei suoi gol più incredibili: un destro al volo dal cuore dell’area che decise l’1-0 con cui la sua Roma stese i tedeschi il 2 marzo 1993 all’Olimpico, nella gara d’andata dei quarti di Coppa Uefa. Chissà se i ricordi daranno forza a un Bologna ancora zavorrato da troppe assenze. Oggi, tra impegni dei nazionali, rientri dalle vacanze, convalescenze post Covid, firme che non arrivano e stop dell’ultima ora, a Sinisa mancheranno Tomiyasu, Hickey, Dominguez, Medel, Skov Olsen, Barrow, Soriano e lo stesso Arnautovic, che pure rossoblù ancora non è. L’ultimo ad alzare bandiera bianca ieri nella rifinitura è stato Soriano, vittima di un affaticamento all’adduttore della coscia sinistra.

Probabile formazione (4-2-3-1): Bardi; De Silvestri, Bonifazi, Soumaoro, Dijks; Schouten, Kingsley; Orsolini, Vignato, Sansone; Santander.

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