Il Bologna aspetta il vero Barrow

Il tecnico gli chiede di essere più cattivo, oggi contro il Crotone avrà l’occasione per sbloccarsi

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di Doriano Rabotti

Quando al decimo minuto del primo tempo, oggi sui maxischermi del Dall’Ara, per sessanta secondi scorreranno le immagini di Diego Maradona, forse Musa Barrow sarà impegnato in un dribbling o in un tiro. Se dovesse essere addirittura un gol, il ragazzo arrivato dal Gambia potrà girarsi verso Sinisa MIhajlovic e fargli capire di aver capito il messaggio.

Perché al talento di Banjul Sinisa ha dedicato una parte importante della sua conferenza stampa, svelando di avergli riservato un posto in prima fila al...cinema motivazionale che ogni tanto apre a Casteldebole.

In realtà, il video sul vero segreto di Maradona per Mihajlovic, ovvero la capacità di Diego di sacrificarsi per la squadra anche in difesa, è stato mostrato a tutta la squadra. Ma il discorso sulla cattiveria che ogni tanto sparisce dall’arsenale dell’ex atalantino è stato ribadito in modo particolare: "Se farò giocare Musa dopo i 120 minuti in Coppa? Sì, perché, mercoledì ha giocato? Mi sono accorto di lui solo per le cose che ha sbagliato. Giocherà e speriamo che quello che farà sarà diverso, che abbia imparato la lezione perché non si possono vedere gli stessi sbagli, altrimenti vuol dire che uno è di coccio – ha detto Mihajlovic –. Se la piazza e fa gol, sono contento, altrimenti sono c....i amari. Perché quando arriva verso la porta deve tirare forte, spaccare tutto. Ci vuole un’ignoranza sana, come quella che ha usato Piccoli, il terzo attaccante dello Spezia che ci ha fatto gol mercoledì".

Detta così, sembrerebbe un normale richiamo a una maggiore concretezza sotto porta, come quelli che spesso Sinisa ha dedicato a Orsolini, per capirci. Una mossa tattica morale, una specie di inversione degli esterni.

Ma nel caso di Barrow Mihajlovic ha speso altre parole, che escono dal recinto del campo di calcio e che diventano, per lui più che per tutti gli altri, una chiamata alle armi del proprio destino: "Barrow non è nato nella bambagia, viene da un paese povero, sa che cos’è la fame. Io mi aspetto di vederla, voglio che sia cattivo".

Barrow è ragazzo intelligente, oltre che di cuore, come può testimoniare chi lo conosce bene. Quella di oggi diventa l’ennesimo esame di crescita, ma le parole di Mihajlovic nascondono anche altre verità sottintese, che Sinisa non esprime pubblicamente, ma che pure giocano un ruolo fondamentale in questo allenamento della mente che costantemente il tecnico serbo fa, parallelamente a quello sul campo.

La prima: se vieni messo anche solo nella stessa frase con Maradona, vuol dire che il mister pensa che tu possa esprimere un talento superiore alla media. Meglio, che tu debba farlo.

La seconda: se l’allenatore ti dedica tanta attenzione mediatica, è perché si aspetta una reazione sul piano mentale, ma anche perché crede che quella reazione possa arrivare. Sinisa non è tipo da sprecare parole sapendo in anticipo che andranno sprecate.

Il Crotone è un’occasione aperta come una porta. Basta non provare a piazzarla.

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