Il Bologna vuole prolungare Ma lui chiede obiettivi chiari e mosse mirate sul mercato

A breve un summit con i dirigenti e Saputo, atteso prima della gara con il Napoli

Il Bologna vuole prolungare  Ma lui chiede obiettivi chiari  e mosse mirate sul mercato

Il Bologna vuole prolungare Ma lui chiede obiettivi chiari e mosse mirate sul mercato

di Marcello Giordano

Raggiunti i 47 punti che eguagliano il record dell’era Saputo, Thiago Motta e il Bologna sono chiamati alla volata finale. Dall’obiettivo stagionale di quota 52, al summit di mercato, dalla pianificazione del futuro alla decisione sul rinnovo del tecnico: tutto in 20 giorni. E i prossimi dieci promettono di essere più che mai intensi. Da Cremona passa la possibilità di avvicinare i 52. E nei giorni successivi ci sarà il tanto atteso faccia a faccia del tecnico con il responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori e il diesse Marco Di Vaio, oltre che con Claudio Fenucci, che ha scolpito come l’obiettivo ottavo posto sia possibile. Classifica alla mano il discorso dell’ad non fa una grinza.

Dal punto di vista del tecnico, però, l’ottavo posto sarebbe un’impresa e pensare che questo Bologna sia d’Europa sarebbe un errore secondo Motta, che per questo ha invitato a tornare sulla terra chi ha criticato il pareggio con la Roma dell’ultimo turno. L’emergenza che morde le caviglie da mesi, quattro giocatori in scadenza a giugno, Orsolini e Dominguez sono in scadenza tra un anno e chiamati al rinnovo alla cessione.

Tanti sono i punti interrogativi da sciogliere in chiave futura unitamente a un monte ingaggi da 57 milioni di euro lordi che potrebbe essere asciugato di 15 e ridistribuito, in caso di addio di tutti gli stipendi più pesanti.

Thiago Motta è pronto a chiamare in ballo la società e solo se i piani lo convinceranno allungherà il contratto in scadenza al 2024, che il Bologna ha già manifestato l’intenzione di prolungare. All’allenatore non interessa la promessa dell’Europa, sarebbe pronto a rimanere anche in caso di rivoluzione con apertura di un nuovo ciclo, a patto che la dirigenza lo spalleggi e non annunci obiettivi fuori dalla portata. La dirigenza vuole andare avanti con lui, sfruttando il fatto che l’Inter si è sfilata dalla corsa al tecnico, una volta centrata la finale di Champions che di fatto è diventata una ’polizza’ per un Simone Inzaghi la cui posizione fino a un mese fa traballava eccome.

Con Sartori e Di Vaio, tra lunedì e martedì, Motta parlerà pure dei giocatori in scadenza come Sansone, Soriano, Medel e De Silvestri: ballano 4,8 milioni netti di ingaggi e gli addii sono probabili, anche se almeno Sansone spera di riscrivere la storia, essendo risultato la miglior punta centrale della gestione Motta, in questa seconda parte di stagione, con 3 reti. Avrebbe chance di rimanere solo qualora si riducesse l’ingaggio di almeno il 50 per cento.

Ma molto dipenderà anche dalle valutazioni su Zirkzee e Van Hooijdonk, oltre che dai destini di Marko Arnautovic, sondato da Milan e Roma. Thiago vuole una punta che dia profondità e abbini gol e capacità di giocare con e per i compagni, con caratteristiche alla Muriel (su cui Sartori resta alla finestra). Ma dovrà partire Arnautovic e la dirigenza è pronta a ragionarci sù in caso di richieste, dal momento che il giocatore nella prossima stagione percepirà 6 milioni lordi di ingaggio.

Il presidente Saputo arriverà poi nel prossimo week end, in vista della gara casalinga contro il Napoli: il momento di discutere il futuro è alle porte.

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