MASSIMO VITALI
Sport

Il cammino di Santiago. Un anno di gol e garra: "Può valere 50 milioni”

La storica rete all’Atalanta in Coppa suggella la crescita impressionante di Castro. Arrivato nel febbraio 2024, secondo il Cies il valore dell’argentino è quadruplicato

L’esultanza di Santiago Castro dopo il gol all’Atalanta in Coppa Italia (Alive)

L’esultanza di Santiago Castro dopo il gol all’Atalanta in Coppa Italia (Alive)

La torre di Maratona tatuata sul polpaccio, la dedica alla famiglia con lacrime dopo il gol schianta-Atalanta e adesso la rincorsa a nuovi record personali e di squadra. Il punto è che mentre Santiago Castro piange di commozione a Casteldebole chi un anno fa decise di acquistarlo versando 12 milioni nelle casse del Velez oggi sfoggia un sorriso a trentadue denti.

Quanto vale Castro nel sistema di gioco di Vincenzo Italiano? Valore inestimabile e centralità che (anche il solo pensarlo in estate appariva una bestemmia) a metà del percorso è già paragonabile a quella che aveva Joshua Zirkzee nell’ultimo Bologna di Motta. Forse, in prospettiva, è perfino superiore. I numeri dicono che da agosto ad oggi ‘Santi’ in 31 gare ufficiali ha messo a referto 8 reti e 7 assist. Per restare alla sola serie A i gol segnati dal ventenne argentino sono 6. Domanda: quanti calciatori nati dal 2004 in poi in Europa hanno realizzato un numero superiore di reti nei rispettivi in campionati? A quota 7 stanno l’inglese Jamie Gittens del Borussia Dortmund (che il Bologna ha affrontato e battuto in Champions) e il brasiliano Andrey Santos dello Strasburgo. E a seguire c’è lui, il ‘Toto’ Castro.

Normale che anche la sua valutazione economica nel frattempo sia schizzata alle stelle. E qui torniamo alla domanda iniziale: quanto vale oggi il cartellino di Castro? E’ un discorso puramente teorico, da tenere alla larga col forcone, perché non c’è ragione di credere che un club che tanti chilometri ha macinato per tornare a riveder le stelle decida di privarsi di uno dei suoi calciatori più rappresentativi. Ma la Premier League non ha paura delle valutazioni ‘monstre’ e anche l’Inter, per restare nell’orticello di casa, un occhio su Castro lo butta da mesi. Il Cies, osservatorio calcistico mondiale che analizza e valuta le performance dei calciatori dei cinque continenti, dopo i suoi ultimi exploit gli attribuisce un valore di mercato che oscilla tra i 42 e i 55 milioni. Anche a voler stare dalla parte bassa della forbice parliamo di un valore potenzialmente quadruplicato rispetto all’investimento fatto dal club rossoblù un anno fa.

Sì perché giusto un anno fa Castro diventava un calciatore del Bologna. Il tira e molla col Velez fu estenuante e i tempi di arrivo in Italia di Santiago si dilatarono per gli impegni con la selezione pre-olimpica dell’Argentina. Il suo esordio al Dall’Ara da spettatore è datato 23 febbraio, quando sul campo i rossoblù piegarono il Verona e Santi in tribuna distribuiva autografi e sorrisi abbuffandosi di video e selfie. Chissà se quella notte Castro presagiva che un giorno quel popolo sarebbe stato ai suoi piedi e che gli avrebbe tributato un ‘grazie’ cubitale, in quel di Bergamo, per un gol pesantissimo da lui ricambiato con un’esultanza senza freni, con annesso spettacolare capitombolo per fortuna senza conseguenze. A seguire le sue lacrime di gioia. E i sorrisi smaglianti di Fenucci, Sartori e Di Vaio, che oggi sanno di avere un tesoro in cassaforte.

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