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Il commento. Due punte vere, per valorizzare anche Dallinga

Il dirigente del Bologna, Claudio Fenucci, scommette sul giovane attaccante Dallinga, evidenziando il suo potenziale in allenamento. Propone un possibile cambio di schema tattico a due punte per aumentare la produttività offensiva della squadra. La sfida con il Genoa si avvicina, con la speranza di ottenere risultati positivi.

  CURVA ROSSOBLU

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Tassi

Claudio Fenucci scommette su Dallinga. L’ad rossoblù rivela che il giovane bomber olandese ha già mostrato in allenamento tutto il suo potenziale.

Quel lampo improvviso nella notte di Liverpool (gol annullato per fuorigioco) sarebbe la spia di un talento che fin qui è rimasto nascosto sotto la sabbia. Oppure offuscato dalla vitalità traboccante di Castro, con la sua faccia da indio rapinoso e la garra Argentina che trabocca.

I tre gol di Santi sono manna per il Bologna, ma non bastano ad alzare la produttività offensiva. Per questo invito Italiano a riflettere sull’opportunità di giocare con due punte e uno schema ritoccato.

Non mi piacciono le formule, né i tatticismi esasperati, ma un 3-5-2 potrebbe garantire equilibrio risolvendo forse l’equazione del gol. Non so se lo schema alla Inzaghi sia previsto nel laboratorio del tecnico siculo-tedesco.

Ma l’organico del Bologna lascia immaginare una traccia possibile. Difesa a tre con Posch (nato come centrale) Beukema e Lucumi. Linea a cinque nel mezzo con tre mediani (Freuler-Aebischer e Pobega o Urbanski) e gli esterni classici Orsolini e Ndoye, rimpiazzabili da Holm e Lykogiannis (o Miranda) quando l’occasione tattica lo richiede. In avanti la coppia Castro-Dallinga o Castro-Odgaard per sfruttare meglio i tanti palloni che piovono in mezzo all’area.

Il Bologna è squadra regina per numero di cross, ma la presenza di due attaccanti potrebbe facilitare anche triangoli stretti, percussioni centrali e gli inserimenti dei centrocampisti.

Nessuna pretesa che questo sia un teorema perfetto, ma la suggestione di vederlo all’opera c’è. E non credo che la difesa a tre pagherebbe dazio perché sarebbe debitamente schermata dal centrocampo.

Insomma, aspettando la sfida cruciale con il Genoa di Gilardino, penso a un Bologna con due attaccanti. Sperando che Sartori e Fenucci abbiano visto giusto, serve un gioco d’azzardo di Italiano per vincere alla roulette del gol.

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