Tassi
Santiago contro SanThiago. Il senso di Juventus- Bologna è in questa sorridente contrapposizione tra passato e presente. Fra chi ha regalato gloria (e poi fiele) al Bologna e chi sta trascinando la squadra di Italiano verso nuove speranze, con la ‘garra’ del suo sangue argentino e qualità da attaccante di razza, messe in mostra anche contro il Monza in Coppa Italia.
Mentre dalla curva partivano i cori anti-Motta, il Bologna confezionava un 4-0 che non va preso per oro colato, anche per il modesto valore dell’avversario, ma contiene in sé indicazioni importanti per il futuro.
La miscela di titolarissimi e rincalzi, costruita da Italiano per la sfida di Coppa, suggerisce riflessioni importanti di cui il tecnico terrà conto. In squadra ci sono quattro giocatori che costituiscono la spina dorsale del Bologna: Lucumi, Freuler, Orsolini (purtroppo infortunato) e Castro.
A questo gruppo di eletti bisogna aggiungere certamente Ndoye (risparmiato per la Juve), vero grimaldello dell’attacco con le sue accelerazioni brucianti. E poi Miranda, l’uomo dei cross dal piede ben esercitato e Beukema, altro pilastro della difesa. Come esterno difensivo di destra il ballottaggio fra Posch, De Silvestri e Holm è sempre in atto ma il nuovo acquisto segna progressi importanti nel suo inserimento in squadra.
Con Castro indiscutibile al centro dell’attacco, restano tante opzioni per trovare i due compagni di Freuler a centrocampo. Moro sembra il più adatto perché sposa qualità difensive e un certo senso geometrico. Ma Pobega sta salendo di quota mentre per il compito di trequartista le scelte sono di eccellenza: Odgaard, fin qui il più impiegato da Italiano, più Ferguson in costante crescita e Urbanski. Nei ruoli di centrocampo le staffette sono quasi obbligate e il Bologna può giovarsi di subentranti freschi e motivati. Così come sugli esterni, dove l’eventuale assenza di Orsolini apre il campo a Karlsson, Iling Junior e soprattutto a Dominguez. Il piccolo argentino , legato da un rapporto speciale a Castro e rabbioso in campo quanto Santi, potrebbe essere la sorpresa contro la Juve. Oppure un bel jolly da giocare nel momento più caldo della gara. Proprio come faceva Motta, estraendo conigli bianchi dal suo cappello di Mago.
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