Il Corticella rinasce con un poker

Per il Mezzolara terzo pareggio di fila: il pallonetto di Bocchialini allo scadere rimedia il rigore sbagliato

SALSOMAGGIORE

0

CORTICELLA

4

SALSOMAGGIORE: Galletti, Lasagni, Bran (35’ st Zioliotti), Morigoni, Furlotti, Orlandi (25’ st Pedretti), Fortunati, Leoni (35’ st Brunani), Mancini (1’ st Habachi, Berti, Papi. A disp. Agazzi, Aissaoui, Dattaro, Renzi, Cappadonna. All. Lavezzini.

CORTICELLA: Bruzzi, Mambelli (31’ st Tcheuna), Cudini (41’ st Bonetti), Ercolani (40’ st Alberti), Menarini (35’ st Casazza), Salvatori, Chamngui, Oubakent, Campagna, Larhrib, Leonardi. A disp. Cinelli, Sadek, Biondelli, Marchetti, Amayah. All. Miramari.

Arbitro: Benestante di Aprilia 6.

Reti: 33’ e 38’ pt Campagna, 28’ st Oubakent, 34’ st Menarini.

Note: espulso Fortunati per doppia ammonizione. Ammoniti: Mambelli, Lasagni, Lavezzini, Papi, Berti, Menarini, Pedretti.

SALSOMAGGIORE (Parma)

Nel segno del 4. Il numero magico di casa Corticella, che alle Terme di Salsomaggiore dimentica le 4 sconfitte di fila infilando un poker di reti a un Salso in versione Babbo Natale, perché consegnarsi con un uomo in meno per più di 70’ è una follia che la compagine di Rino Lavezzina, numeri alla mano, proprio non potrebbe permettersi. Chiaro che il Corticella ha approfittato della situazione, non prima però di essersela vista brutta rischiando almeno in tre occasioni di farsi infilare da una formazione ferita, ma non meno sfrontata. Solo che una volta che Campagna ha preso bene le misure la partita è scivolata via senza troppi sussulti, con i bolognesi che hanno potuto ritrovare il feeling con i tre punti e al tempo stesso mettere un mattoncino importante nella costruzione della casa salvezza.

Campagna indica la via. E alla fine Miramari i conti li fa tornare. Il Corticella però ha rischiato di peccare di presunzione: nel giro di 5’ se l’è vista brutta tre volte. Miramari alza la voce e al 33’ Campagna batte Galletti in uscita, indirizzando la gara sui binari desiderati. Appena 5’ e il bis è servito: angolo di Salvatori, testa ancora di Campagna e pallone in fondo al sacco. Un rigore (contestato) procurato da Leonardi consegna a Oubakent la palla del 3-0, ribadita in rete dopo la parata di Galletti. Poi Menarini pennella su punizione e la festa può dirsi completa.

Mauro Francioni

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