C’è sempre e non molla mai. Ha avuto sui piedi il match point per regalare una prima da sogno in Champions al Bologna, Giovanni Fabbian: l’ha fallita, e questo è l’aspetto negativo della faccenda. "Avrebbe dovuto tirare di prima intenzione per non dare il tempo al portiere di uscire e chiudergli lo specchio aprendo gambe e braccia", ha detto Italiano, analizzando l’episodio. Ma resta il fatto che all’interno di un Bologna che ancora non è nè carne nè pesce e che deve terminare la transizione tra ciò che è stato e ciò che dovrà essere, lui è tra i pochi in crescita, numeri alla mano: furono 5 i gol e 2 gli assist nella scorsa stagione, in 27 presenze. Quest’anno di partite ne ha già disputate 5 tra campionato e Champions e si è già sbloccato segnando con l’Udinese. Considerando che le partite dei rossoblù saranno almeno 47, è in media per segnare 9 reti: ne fece otto due stagioni fa in B a Reggio Calabria. C’è sempre, si diceva. Perché oltre a segnare di rapina con l’Udinese, ha suonato la carica a Como: appena entrata, girata e conclusione pericolosa. Quando non segna ci va vicino. E di anni ne ha solo 21 ed è alla seconda stagione in serie A. E a questo unisce polmoni, forza fisica, capacità di giocare a tutto campo.
Impossibile non accorgersene. E infatti di lui parla già l’ambiente del calciomercato, nonostante la finestra di trasferimenti si sia chiusa tre settimane fa. A Bologna Fabbian è arrivato nell’estate del 2023, dall’Inter, sfruttando l’interesse dei nerazzurri per Arnautovic: 5 milioni. Un affare. Ma l’Inter si è tenuta un diritto di recompra a 12 milioni valido per la prossima estate. L’indiscrezione che riguarda Fabbian è che l’Inter intenda farlo valere, perché diversi club, tra cui un paio di Premier e la Roma, si sono informati con i nerazzurri pronti a garantire l’acquisto a prezzo maggiorato, tra i 20 e i 25 milioni. Non è un mistero che il club nerazzurro nelle ultime stagioni abbia regolato conti e fair play finanziario cedendo i suoi migliori prospetti: da Casadei al Chelsea, a Fabbian al Bologna, fino a Carboni al Marsiglia. Fabbian potrebbe essere il prossimo, ammesso e non concesso che Marotta non intenda riportarlo alla base e fare cassa con altri: ma questo è ancora tutto da vedere. Il Bologna è spettatore. Se l’Inter non farà valere la recompra, il giocatore sarà a tutti gli effetti rossoblù, con contratto fino al 2028, che dovrebbe essere adeguato. Ma dato il prezzo non è escluso che possa muoversi per sventare la cessione. Ci sarà tempo fino a gennaio e non oltre, però e la questione Calafiori insegna: il Bologna avrebbe potuto e dovuto (con il senno del poi), capita l’esplosione del difensore, a gennaio andare dal Basilea per trattare l’acquisto del restante 50 per cento del cartellino per garantirsi un incasso maggiore in estate. Seppur con formule e modus operandi differenti, Fabbian è caso simile: il Bologna dovrà muoversi per tempo per blindarlo, perché il ragazzo è in ascesa e si registrano già le prime richieste di informazioni sul suo conto presso l’Inter.
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