Il Mezzolara sbatte contro il Sant’Angelo

Torna a fare fatica il Mezzolara, che lontano da Budrio non riesce a ingranare. E il 2-0 di Sant’Angelo è fin troppo benevolo per ciò che hanno raccontato 90’ nei quali i biancoazzurri hanno acceso l’interruttore decisamente troppo tardi pagando dazio a una prima frazione d’attesa prima di ritrovarsi cappottati nel breve volgere di pochi minuti dalla furia della compagine di Gatti. Che ha vinto una vera e propria partita a scacchi, fortunata semmai ad aver potuto attendere il 70’ prima di trovare il vantaggio e senza dover inseguire eventuali guai. Tutto questo perché il Mezzolara il primo tentativo a rete l’ha collezionato a 10’ dalla fine, quando ormai i buoi erano decisamente usciti dalla stalla. Contro la verve della compagine di casa, poco o nulla c’è stato da fare: senza rifornimenti l’attacco, continuamente in ambasce le corsie esterne, l’undici di Nesi ha faticato già nel primo tempo, con Gomez e Bugno in grado di creare sempre pericoli sulla corsia mancina. Dopo una botta di Silla alta di poco, con la difesa ospite un po’ dormiente nella chiusura, l’occasione migliore al 23’ la propizia Bugno con una discesa prepotente sulla sinistra, ma l’invito non viene accolto da Zazzi che a porta vuota manca il tap in vincente. Nella ripresa i pericoli per Malagoli sono incombenti: su una sventola da fuori di Bugno il portiere è reattivo, ma sulla respinta ci vuole un super De Meio per rintuzzare in corner il tentativo di Gobbi. Altro pericolo poco dopo quando Zazzi scodella in area e Bosco manca la porta. L’ingresso di Pesenti offre nuove alternative alla formazione di casa e da una giocata dell’attaccante per Silla nasce il meritato vantaggio, con l’attaccante che s’incunea in mezzo a Garavini e Fiore e davanti a Malagoli non può sbagliare. Il Sant’Angelo è bello caldo e poco dopo trova il raddoppio: Moracchioli spara dalla distanza costringendo Malagoli a deviare in corner, sul quale la palla arriva a Gomez che da due passi deve solo spingerla dentro.

Per il Mezzolara a quel punto suona la sveglia: D’Este ha una palla per riaprire i conti ma la spedisce alle stelle, poi Bocchialini ci prova due volte, la prima di testa e la seconda di piede (in precario equilibrio), ma Ferrara si guadagna la pagnotta e certifica il 2-0 finale.

Simone Merli