di Marcello Giordano
Prime grane in casa Bologna, a un mese dall’inizio della stagione. Skorupski è ai box, ma i rossoblù sono in ansia anche e soprattutto per la notizia che arriva dal Giappone: non c’è Takehiro Tomiyasu nell’esordio della propria nazionale alle Olimpiadi di Tokyo, nè in campo nè in panchina. Il difensore rossoblù, stando a quanto filtra, è stato fermato da un infortunio alla caviglia alla vigilia della gara con il Sudafrica. A Pinzolo dirigenza e staff tecnico attendono notizie dal Giappone sull’entità del problema: se risultasse grave, potrebbe scemare l’interesse di mercato nei suoi confronti e il Bologna si troverebbe a fare i conti con la sua assenza, oltre che con piani di mercato da rifare.
Perché è vero che non c’è fretta di vendere, ma lo è altrettanto che si è complicata la trattativa Arnautovic (32 anni) e che il Bologna deve mettere soldi sul tavolo allo Shanghai per non rischiare di perderlo, a costo di rivedere termini e durata del contratto pattuito con il giocatore (inizialmente quadriennale da 2,7 milioni più bonus) e che quindi una partenza aiuterebbe: Cabral, Cutrone e Keità rappresentano alcune piste per l’eventuale piano B. Skorupski e Tomiyasu rappresentano ad oggi due punti interrogativi inaspettati causa problemi fisici, Svanberg è arrivato ieri a Bologna e si aggregherà al gruppo la prossima settimana, quando tra mercoledì e giovedì arriveranno pure Skov Olsen, Medel (sul mercato) e Dominguez, che dovranno iniziare la preparazione e sono indietro rispetto ai compagni. E manca la famosa punta titolare. E’ in uscita Poli, che ha deciso di accettare la corte dell’Antalyaspor (per lui contratto triennale e annuncio sui social del club turco), dopo il tentativo di inserimento delle ultimo minuto del Monza di Berlusconi, e l’Atalanta potrebbe tornare su Schouten. Da lui potrebbero arrivare denari freschi. Ma urgerebbe poi rimpiazzarlo e il Milan si è preso tempo per valutare Pobega (22), nel mirino dei rossoblù, che seguono pure Rojas (19) del Crotone. Il problema è che da Schouten il Bologna non prenderebbe più di 15 milioni: 10 in meno di quelli che confida di incassare dalla cessione di Tomiyasu al Tottenham.
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