Italia Spagna, Bologna: in città esplode la festa

Bologna 7 luglio 2021 - Anche Bologna s’è desta. Una parte, con il tutto. Il tutto, quell’Italia del calcio rappresentata a Londra sul prato verde di Wembley, che ieri battendo i nemici-amici della Spagna ai calci di rigore ha davvero unito tutti, come solo la pandemia, e strettamente nel corso della sua prima fase, era riuscita a fare di recente. Ma l’impresa della Nazionale di Roberto Mancini e la conquista della Finale di Euro2020 è la dimostrazione che non c’è senso di comunità solo nelle difficoltà. Ci può essere anche nella gioia. E nel ricordo. Come quello per Raffaella Carrà, la bolognese di nascita, omaggiata ieri nel corso del riscaldamento antecedente la partita fra le Nazioni che in vita più ha amato con la trasmissione di alcuni suoi capolavori.

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Ed è proprio il caso di dire, tornando da Wembley all’ombra delle Due Torri: ’a fare festa comincia tu’. A dare il via ai caroselli infatti è stato il rigore di Jorginho, che ha sancito il ritorno alla Finale di un Europeo per gli Azzurri dopo nove anni. È quasi immediato il suono dei clacson e il garrire delle bandiere verdi-bianco-rosse fuori dalle auto e incastrate sui motorini in sfilata nel centro storico. Fino al luogo simbolo dei festeggiamenti di Bologna, quella Piazza del Maggiore che un mese fa aveva già ospitato la gioia dei tifosi virtussini. Ma questa volta è diverso. Non ci sono più i colori di un club, a dividere. Oggi, e soprattutto ieri sera, per ogni bolognese è più bello essere italiani e questa è la finale di tutti. Lo si vede e lo si sente appunto ai piedi di San Petronio, verso cui durante la sera, nonostante il match sia terminato a ridosso della mezzanotte, sono gravitati i caroselli sparsi lungo tutte le arterie cittadine, arrivando a formare una marea festante di migliaia di persone. Un’atmosfera da vere ‘notti magiche’, che a differenza di Italia 90 questa volta non termineranno in semifinale, ma domenica 11 luglio, contro la vincente fra Inghilterra e Danimarca. Un’atmosfera di gioia che fino a tarda notte in città ha congestionato via Indipendenza, via Rizzoli e Ugo Bassi e anche zone più periferiche, in cui i cortei non hanno mancato di celebrare i campioni Azzurri. Perché davvero anche a Bologna, con la sua immagine di una Piazza Nettuno gremita (nota dolente le poche mascherine) l’atmosfera della notte è magica. È Azzurra. Chi dice che è solo uno sport?