GIANLUCA SEPE
Sport

La bella iniziativa al Cnos di Castel de Britti. La lezione di ’Cippo’ ai ragazzi del Salesiani: "Sport palestra di vita»

L’esperienza dell’ex attaccante rossoblù Cipriani "Da tecnico ho incontrato giovani con storie difficili".

Giacomo Cipriani (al centro) mentre parla al Centro di Formazione Professionale

Giacomo Cipriani (al centro) mentre parla al Centro di Formazione Professionale

L’esperienza di chi ha realizzato il sogno di una vita, calcando i palcoscenici calcistici più prestigiosi dall’Italia all’Europa, e con dedizione è riuscito a raggiungere traguardi importanti pur dovendo affrontare sfide difficili. Giacomo "Cippo" Cipriani è l’esempio di come sia possibile raggiungere i propri obiettivi con la determinazione, incontrare ostacoli, fisici nel suo caso, ma mai demordere e chi meglio di lui che con la maglia del Bologna ci è nato e cresciuto poteva raccontare come il calcio e lo sport in generale possano essere il mezzo sociale forse più potente.

L’ex attaccante rossoblù ha provato a suo modo a portare questa testimonianza ai ragazzi del Centro di Formazione Professionale Salesiani - Don Bosco di Castel de Britti, in un faccia a faccia nel quale ’Cippo’ ha voluto condividere con una platea di giovani da 15 ai 18 anni le sue esperienze ma anche ciò che il calcio e lo sport gli hanno dato e che negli anni nei quali ha appeso le scarpine al chiodo ha provato a restituire.

"Tutto è nato da un incontro casuale – racconta Cipriani – ho conosciuto il direttore del CNOS, Carlo Caleffi grazie alla direttrice della BCC Felsinea Monia Carbone e ho accolto il suo invito per incontrare questi ragazzi. Ho detto subito di sì perché è una tematica che mi sta molto a cuore, in questi anni in cui ho allenato ho incontrato tanti giovani con storie diverse, alcuni si sono persi mentre altri sono emersi con la forza di volontà. Penso che lo sport abbia un potere incredibile, che possa dare a tanti una seconda possibilità e sia un occasione di socialità unica".

L’istituto, che offre corsi professionali gratuiti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, ospita ragazzi non solo italiani ma provenienti da diversi paesi, dalle Filippine alla Colombia. Alcuni con contesti difficili alle spalle, che grazie alle opportunità della struttura possono inserirsi nel mondo del lavoro crescendo e imparando ad essere autonomi. "Abbiamo mostrato ai ragazzi chi è stato Giacomo per Bologna e per il Bologna – spiega Carboni –, alcuni di loro sono grandi tifosi. Hanno ascoltato la sua esperienza ma soprattutto le tematiche del lavoro di squadra, di come il carattere sia portatore di valori che ci portiamo dentro non solo nel calcio".

Un momento intenso che potrebbe essere solo l’inizio per Cipriani: "Un sogno ti può guidare nella direzione giusta – ha detto l’ex attaccante rossoblù –. Vedremo come si potrà ampliare questa collaborazione per aiutare in maniera ancora più concreta questi ragazzi".

Gianluca Sepe

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