La carica di Iffe: "Virtus, faremo grandi cose"

Lundberg si presenta: "Hackett mi aveva parlato benissimo del club e dei tifosi, aveva ragione. Possiamo stupire in Eurolega"

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di Massimo Selleri

Gabriel Iffe Lundberg è venuto alla Virtus con compito ben preciso, quello di alzare il livello della squadra soprattutto dal punto di vista della difesa. Classe 1994, alto 193 centimetri, l’esterno danese ha le idee molto chiare su questo aspetto, anche se considera estremamente limitativo pensarlo solo uno specialista in questa parte del gioco. "Ho qualcosa da dare sia su un lato che sull’altro del campo – racconta Lundberg – ma in generale vorrei dare quello che serve per vincere. Le mie ultime esperienze un Europa e in Nba mi hanno dato tanto e mi hanno fatto imparare tanto. Ho sempre cercato di fare il massimo come farò qui".

Nella passata stagione ha giocato al Cska Mosca fino a quando l’invasione russa dell’Ucraina non ha fermato la formazione dell’armata rossa. Nel poco tempo ha comunque avuto la possibilità di stringere una forte amicizia con Hackett. "Con Daniel siamo molto uniti. Lui conosce la mia famiglia e io conosco la sua e siamo in un buonissimo rapporto che è nato nello spogliatoio e che poi è cresciuto in modo idilliaco. Non mi ha convinto a venire qui, ma quando questa opportunità si è concretizzata ci ho parlato e lui mi ha raccontato dei compagni, della città e dei tifosi. Tutte cose che ho potuto vedere al mio arrivo e per me è stato importante il suo parere. Le sue parole sono state confermate dall’esperienza personale. Ho visto i video del primo giorno di raduno e domenica ho sperimentato il calore dei tifosi. Per questo motivo non vedo l’ora di tornare in campo e di giocare per loro".

La Segafredo è stata una scelta molto ponderata: arrivando dalla Nba sul tavolo c’erano diverse opzioni, ma alla fine ha scelto il club del presidente Zanetti. "E’ un grande gruppo di persone prima che di giocatori e la squadra è molto competitiva. Penso che la stagione possa essere buona per noi perché in allenamento ho visto che tutti vogliono competere al massimo. Per questo ho scelto di venire qui". Una sicurezza che per certi versi sorprende dato che uno dei ritornelli estivi che ancora circola nei portici di Basketcity è che la V nera dovrà fare forzatamente i conti con un periodo di noviziato nella massima competizione continentale. "Abbiamo un gruppo di ragazzi molto talentuosi e questo è quello che serve per andare in Eurolega insieme al fatto che in questa manifestazione bisogna guardare avanti e giocare sempre partita per partita. Abbiamo visto negli ultimi due anni che le finali e le semifinali di EuroCup sono state giocate da squadre che hanno una storia ed erano già competitive per questo tipo di livello, per cui il gruppo della Virtus è già abituato a disputare questo tipo di partite. La nostra è una squadra molto bilanciata con tantissima esperienza. Ci sono giocatori che hanno militato in Nba e in Eurolega, ci sono dei giovani molto talentuosi e ci sono altri compagni che sono nel pieno della maturità e che affrontano il livello più alto nel momento giusto della loro carriera". Lundberg giocherà con la maglia numero 19.

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