La Cmp vola in C Gold e Perez guarda avanti

Il presidente: "Due anni e due promozioni. E nella prossima stagione voglio salire ancora. Abbiamo creato un gruppo vero"

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di Giacomo Gelati

Due anni, doppio giubilo. Uno scenario diverso, per un club nato nel luglio del 2020, non si poteva che concepire con l’immaginazione. E invece è più reale che mai la strada che ha portato la Cmp Global del presidente ed ex campione di nuoto pinnato Cristian Manuel Perez a vincere il secondo campionato di fila e approdare così in C Gold dopo il 2-0 inflitto al Cvd Casalecchio nella finale di Silver (63-73; 73-65).

"Vengo da uno sport povero che non ha nulla a che vedere col basket – dice – ed è tutto nato come un gioco, una sorta di casualità. Non mi sono mai aspettato nulla in questi due anni, ma ho deciso di infondere e portare avanti i principi del mio sport in un altro ambito: e si è creato un gruppo di ragazzi che quei valori sani li condivide. Ci siamo uniti per fare qualcosa di bello assieme. Non abbiamo investito cifre stratosferiche, come qualcuno ha detto: abbiamo vinto perché abbiamo creato un gruppo che ha lavorato duramente e si è divertito. E non certo perché c’era un presidente che foraggiava dietro".

L’insaziabile desiderio di sorprendere ancora.

"L’anno prossimo intendo continuare con lo stesso spirito, io sono un agonista e voglio cercare di salire ancora: mi diranno che sono matto, ma questo è il mio obiettivo. Voglio fare una stagione divertendoci e senza strafare, nella quale darò tutto il mio appoggio come presidente, dal punto di vista logistico, sportivo e quant’altro. E vorrò continuare a fare gruppo, anche quando si perde. Ho sempre preteso che si uscisse a cena anche dopo una sconfitta, è questo che fa una squadra".

Un itinerario di lavoro e sacrificio per sognare la serie B.

"Certo, sarà difficilissimo e dovremo fare sacrifici e allenamenti in più: vengo da uno sport da due allenamenti da tre ore al giorno. Chi vuole restare con noi è bene accetto, ma l’obiettivo è salire, fermo restando lo spirito di sportività, divertimento e lealtà".

Esulta anche coach Fabrizio Lanzi, fra gli artefici della nascita del club con Edoardo Corvinelli e al quinto campionato vinto nell’ultimo decennio con quattro club diversi, sempre coadiuvato da Marco Umiltà.

"Aveva ragione il presidente Perez quando alla presentazione del club disse che entro cinque anni saremmo arrivati in A2. Scherzi a parte quest’anno non ci aspettavamo un percorso simile, dove hanno inciso l’inconsapevolezza e il fatto di averci creduto cammin facendo, nonostante gli infortuni e un po’ di sfortuna: siamo stati bravi a fronteggiare ogni situazione. Abbiamo scelto le persone, prima che buoni giocatori e in questo fai meno fatica a lavorare e puoi raggiungere certi traguardi. La Gold sarà una novità per molti di noi, me compreso".

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