La doppia missione del weekend Tre punti per ingolosire Saputo

Un finale di stagione importante può spingere il patron a non tagliare ingaggi e investimenti.

di Marcello Giordano

Ingolosire Joey Saputo. Convincerlo ad avviare un nuovo ciclo di investimenti e a ridurre la forbice dei tagli al monte ingaggi che erano in programma: è questa la missione che dirigenza e Thiago Motta si sono dati in vista del finale di stagione. Una missione possibile, che passerà dal posizionamento in classifica. Finale di stagione che passa in buona parte dal mese di aprile, in cui i rossoblù sono attesi da una serie di scontri diretti per il settimo posto che potrebbe valere l’Europa: Udinese domenica, poi Atalanta a Bergamo, Milan in casa, Verona in trasferta e Juventus al Dall’Ara.

Il ciclo di ferro dirà se i rossoblù saranno in grado di rimanere in lotta per la settima posizione che potrebbe valere l’Europa e convincere il patron a ridurre i tagli al monte ingaggi e aumentare i denari per futuri investimenti. Da qui potrebbero dipendere le partite relative ai rinnovi di Orsolini e Dominguez, ancora in stand by, e i piani futuri. Se il Bologna si è dato questa missione è perché questa è la sensazione, se non la possibilità aperta dal patron stesso, nel giorno del suo ritorno a Casteldebole.

Appuntamenti con Thiago Motta per parlare di futuro? Rinviati. O meglio. Ci sarà occasione per patron e allenatore in questi giorni per incontrarsi e parlarsi, ma probabilmente per discutere dei programmi futuri un summit vero si terrà tra fine aprile e inizio maggio, una volta che il quadro finale e la classifica saranno più definitivi. Fino ad allora, testa al campo, in primis all’Udinese, in vista della quale sono già previste oltre 24mila presenze al Dall’Ara: anche questo è il messaggio che si nasconde dietro questa posizione. Una posizione che Motta, a cui si interessano le big e ambizioso per natura, è stato il primo a sposare a tra gennaio e febbraio, annusando la possibilità del salto di qualità, quando il Bologna gli ha proposto di discutere di parlare di futuro e di rinnovo.

E allora testa all’Udinese, raccogliendo le buone notizie che arrivano dall’infermeria. Ai box restano Arnautovic e Cambiaso, che lavorano a parte e sono indisponibili. Ieri sono tornati in gruppo Barrow, Bonifazi (risolto il guaio alla schiena), Ferguson e Pyyhtia. Non Lucumì e Medel, che reduci da viaggi intercontinentali e dai 90’ disputati con Colombia e Cile hanno effettuato seduta di scarico.

In gruppo Dominguez, ma non è da escludere che Motta riparta dalla mediana composta da Ferguson, Schouten e Medel, che già piegò l’Udinese all’andata, con uno tra Zirkzee e Barrow che dovrebbe trovare spazio nel tridente. A meno che a spuntarla non sia Sansone: ma sarà più chiaro in giornata, quando il tecnico potrà contare per la prima volta su tutti gli effettivi.

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