La Virtus è pronta per le trappole di Pesaro

Difese tattiche, tiro dalla lunga distanza e calore del pubblico: il club marchigiano sogna lo sgambetto ai campioni d’Italia

Migration

di Massimo Selleri

La serie tra la Virtus e Pesaro si sposta nel capoluogo marchigiano dove alle 20,45 (diretta Raisport) si disputerà la terza partita. La V nera è avanti 2-0 in questo quarto e oggi ha la possibilità di chiudere i conti e catapultarsi in semifinale. A fare la differenza potrebbe essere il calore del pubblico in una piazza storica dove negli ultimi anni la passione si era un po’ raffreddata vista la mancanza di risultati.

Il ritorno nei playoff ha rispolverato le vecchie passioni, fattore amplificato dal fatto di avere di fronte un avversario così blasonato. Per il momento quello che, invece, sta pesando a favore dei bolognesi è la lunghezza del roster: vista l’abbondanza di lunghi la Segafredo ha assorbito l’infortunio alla caviglia destra di Toko Shengelia, assente anche in questa occasione, e ha potuto permettersi di tenere ai box Milos Teodosic e lasciare in borghese Michele Ruzzier e Marco Ceron. Con questa intercambiabilità il coach bianconero Sergio Scariolo può permettersi di gestire in maniera diversa le energie, mentre il suo collega Luca Banchi non solo ha gli uomini contati, ma anche un certo sbilanciamento all’interno della formazione, un difetto dovuto agli errori estivi di costruzione della squadra.

Se è vero che ogni partita ha una sua storia, è altrettanto vero che i due precedenti confronti danno qualche indizio su come si svilupperà la partita di oggi. Pesaro tenta con il tiro da tre e con le difese tattiche di colmare il gap fisico che esiste tra le due formazioni, mentre la panchina bolognese cerca di volta i protagonisti che possono portare a casa la partita. In gara-uno le prime linee hanno dato un contributo importante, mentre nel secondo incontro la spinta è arrivata da chi non era partita in quintetto. L’unico che non ha sfruttato l’occasione creato dal forfait di Shengelia è Kevin Hervey, eppure dal punto di vista del talento il giocatore non si discute.

Il problema è farsi trovare pronti e se Amar Alibegovic e Amedeo Tessitori arrivano dalla scuola che hanno frequentato nella passata stagione, il lungo statunitense fa fatica ad abituarsi all’idea che in una squadra costruita per vincere devi restare nel ritmo della partita anche se vieni utilizzato per pochi minuti.

Essendo sabato la Vitrifrigo Arena impegnata da un altro evento l’eventuale gara-quattro slitterebbe a domenica e un’eventuale bella si giocherebbe lunedì a Bologna. Questa sera arbitrano Sahin, Baldini e Bongiorni.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro