La Virtus ha quel ’Toko’ in più che mancava

Nel successo di Milano si è visto quanto servisse Shengelia ai bianconeri: la sua esperienza può pesare molto nel cammino in Eurolega

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di Massimo Selleri

Voleva essere già in campo a Madrid, dove comunque la Virtus ha messo a segno un colpaccio, ma Sergio Scariolo ha ritenuto fosse prematuro gettarlo nella mischia e alla fine c’era a Milano dove la Segafredo ha ottenuto un’altra vittoria inaspettata. Toko Shengelia è tornato e sebbene tra la trasferta nella capitale spagnola e quella nella metropoli italiana ci sia stato lo scivolone interno con l’Asvel, al Forum si è visto quanto il lungo georgiano sia mancato alla formazione bianconera. Fin dalla primavera scorsa a lui era stato assegnato un ruolo di capobranco e anche nella dichiarazione successiva al successo contro l’Armani si capisce quale carisma abbia nei confronti dei suoi compagni. "Grazie ai nostri tifosi – ha detto il numero 21 della V nera – dal nostro spogliatoio solo rispetto e affetto per loro. Ci sono sempre e voglio solo ringraziarli. Sono fantastici".

Arrivato sotto le Due Torri anche per riaccendere una mentalità vincente all’interno del gruppo, dopo aver vinto l’EuroCup la sua leadership è diventata ancora più importante. Per stessa ammissione di Scariolo uno dei punti deboli di questa squadra è la poca esperienza in Eurolega. Lui, Daniel Hackett e Milos Teodosic sono gli unici veramente navigati nel primo campionato continentale e se si scende nel dettaglio tra i suoi colleghi di reparto solo Jordan Mickey ha già sperimentato quale differenza di muscoli e di intensità ci sia quando giochi contro le migliori formazioni d’Europa. Saltato il primo mese della stagione a causa di un infortunio alla spalla destra rimediato con la sua nazionale, probabilmente con la sua presenza la Segafredo avrebbe qualche vittoria in più al suo attivo e oggi i tifosi festeggerebbero una squadra ancora più in corsa verso i playoff di Eurolega. Classe 1991, alto 206 centimetri, mercoledì sera a Milano ne ha infilati 12, segnando quasi il 20% dei punti totali della squadra e giocando anche nel ruolo di centro, viste le difficoltà di Mam Jaiteh e di Ismael Bako. Ora ha raggiunto i suoi compagni di nazionale per dare il suo contributo in queste gare di qualificazione ai prossimi campionati del mondo. Tra l’altro lunedì pomeriggio giocherà contro l’Italia ritrovando Nico Mannion e Alessandro Pajola come avversari, poi tornerà a Bologna per gara di giovedì al PalaDozza, con i bianconeri che ospiteranno Valencia.

Nel frattempo ieri il club ha reso noto le modalità di abbonamento delle 23 partite che da dicembre si disputeranno alla Segafredo Arena. I prezzi vanno dai 575 euro della gradinata est ai 1400 della tribuna e chi vuole dilazionare tale cifre in 3 o in 6 rate mensile deve recarsi nella sede di via dell’Arcoveggio dal lunedì al venerdì.

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