La Virtus ha un altro passo e vola in finale

Partenza sprint dei bianconeri a Casale Monferrato: raggiungono anche venti punti di vantaggio, poi tengono a distanza Tortona

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Tortona

69

Virtus Bologna

77

BERTRAM TORTONA: Mortellaro ne, Wright 10, Cannon 7, Tavernelli ne, Filloy 5, Mascolo 2, Cattapan ne, Severini 8, Sanders 13, Daum 11, Cain 2, Macura 11. All. Ramondino.

SEGAFREDO BOLOGNA: Tessitori 2, Cordinier 4, Mannion, Belinelli 8, Pajola, Alibegovic 5, Jaiteh 17, Shengelia 14, Hackett 5, Sampson, Weems 7, Teodosic 15. All. Scariolo.

Arbitri: Begnis, Attard, Bartoli.

Note: parziali 13-18; 33-47; 51-62. Tiri da due: Tortona 1735; Virtus Bologna 1940. Tiri da tre: 728; 1123. Tiri liberi: 1417; 611. Rimbalzi: 32; 43.

di Massimo Selleri

CASALE (Alessandria)

La Virtus va in finale scudetto mantenendo l’imbattibilità nei playoff (sedici vittorie di fila considerando i dieci successi del 2021). Anche questa serie si chiude con un 3-0 per la V nera che tornerà in campo mercoledì 8 giugno alla Segafredo Arena.

A Tortona non basta un PalaFerraris tutto esaurito per allungare almeno gara-quattro e per colmare quel gap che si era visto a Bologna e che si è confermato pure in terra piemontese. La profondità del roster e il talento dei singoli sono due fattori dei bolognesi ai quali è difficile contrapporsi solo con il gioco di squadra o con qualche trabocchetto tattico.

Questo non significa che i padroni di casa non abbiano cercato di vendere cara la pelle fino all’ultimo, anche approfittando di qualche distrazione degli ospiti, e non si sono neppure persi d’animo quando si sono ritrovati sul -20 (27-47) nel secondo quarto.

C’è un canestro che è la vera chiave di questa gara ed è quello infilato da Daniel Hackett a 5’10’’ dalla fine con la formazione di Ramondino che aveva ricucito fino al 59-65. Lì si è assistito a un calo della forza emotiva che aveva consentito a Tortona di rimettere tutto in discussione e a una ritrovata solidità da parte della Segafredo.

A quel punto la panchina piemontese ha deciso di abbassare il quintetto per tentare il tutto per tutto con il tiro da tre, ma anche dal quel punto di vista Scariolo ha parecchie frecce al suo arco per tenere in mano il pallino del gioco. Con 1’30’’ da giocare è Milos Teodosic a incassare la tripla del nuovo + 11 (64-75) e a quel punto è il correttissimo pubblico di casa a mettersi ad applaudire la propria squadra, capendo che la loro stagione è finita qui.

Anche i tifosi virtussini si godono i loro eroi, in attesa di conoscere chi sarà l’avversario da affrontare in finale, con Milano che ha ovviamente tutti i favori del pronostico rispetto a Sassari. Infine, va segnalata la prova praticamente perfetta di Mam Jaiteh, con il suo 77 al tiro accompagnato da 9 rimbalzi.

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