La Virtus taglia Hunter e guarda al mercato Nba

Alla base della decisione non c’è solo la squalifica causata dalla positività al Thc. Il lungo statunitense avrebbe anche disatteso il programma fisico da svolgere

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di Massimo Selleri

La Virtus ha reso noto il taglio di Vince Hunter. Nel comunicato, molto stringato del club, la V nera ha sottolineato come la decisione sia stata presa dato che il giocatore ha violato il codice sportivo antidoping. In realtà questa è stata la motivazione giuridica che ha consentito alla V nera di risolvere il contratto, in base alle clausole sottoscritte dal lungo statunitense nel momento in cui ha accettato la proposta bianconera. Sicuramente essere stato pizzicato positivo al Thc ha rotto qualche uovo, ma la vera frittata sembra essere stata cucinata definitivamente quando il giocatore ha cercato di aggiustarsi il programma estivo che Sergio Scariolo, insieme al preparatore Matteo Panichi hanno consegnato ad ogni elemento della futura truppa. Il vaso della pazienza si è riempito ed è pure traboccato, per cui si è arrivati a questa decisione.

Alla fine dei conti dei nove atleti che il nuovo coach biannconero voleva trattenere ne sono rimasti sette: Abass, Alibegovic, Belinelli, Pajola, Teodosic, Tessitori, e Weems, comunque un bottino visto il rapido turnover che coinvolge tutte le squadre, anche quelle di primissimo livello. Al momento Hunter verrà sostituito da Mouhammadou Jaiteh, ma il club resta vigile sul mercato del lunghi stranieri, anche perché i due giocatori sono un po’ diversi e la squadra è stata disegnata con un lungo che sia molto duttile, mentre il francese, anche per quello che si è visto a Torino, è un centro vero.

Non c’è fretta per quanto riguarda l’ultimo tassello che andrà a completare il mosaico virtussino, vale a dire quel play guardia che da affiancare a Milos Teodosic e che prenderà il posto di Stefan Markovic. La V nera vorrebbe andare a pescarlo tra chi non si accaserà in Nba per cui bisognerà aspettare i primi giorni di agosto. Infine per alzare il livello competitivo degli allenamenti e per lasciare troppo scoperta la squadra, il club sta valutando se inserire un settimo giocatore italiano. Il problema è molto semplice, la squadra è stata costruita per vincere l’EuroCup e per confermarsi tra le prime in campionato, ma tra pandemia che ha portato ad una sorta di parziale inattività e la scelta di gestire il vivaio in modo diverso rispetto al passato, non ci sono elementi pronti che possano essere inseriti nel gruppo della prima squadra qualora uno dei sei italiano dovesse infortunarsi.

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