La Virtus vede l’Alba e risveglia le ambizioni

Successo netto a Berlino per i bianconeri che onorano la massima competizione continentale, anche se ormai i playoff sono un sogno

La Virtus vede l’Alba e risveglia le ambizioni

La Virtus vede l’Alba e risveglia le ambizioni

ALBA

74

VIRTUS BOLOGNA

96

ALBA : Lo 8; Procida 5; Smith 12; Wetzell 10; Mattisseck 3; Schneider 3; Olinde 10; Koumadje 2; Thiemann 4; Sikma 11; Lammers 6; Blatt 0; All. Gonzalez.

VIRTUS BOLOGNA: Mannion ne; Belinelli 7; Pajola 3; Bako 4; Jaiteh 12; Lundberg 12, Hackett 5; Menalo ne; Mickey 8; Weems 22; Teodosic 21; Abass 2. All. Scariolo.

Arbitri: Javor, Vilius, Zamojski.

Note: parziali: 14-22, 33-49; 59-77. Tiri da due: Berlino 2145; Bologna 2232. Tiri da tre: 625; 1430;. Tiri liberi: 1416; 1012. Rimbalzi 32; 35.

di Massimo Selleri

La premiata ditta Milos Teodosic & Kyle Weems spinge la Virtus a una larga vittoria sul campo dell’Alba Berlino. In realtà tutta la formazione allenata da Sergio Scariolo ha prodotto una buona prestazione nonostante alle tre assenze già previste di Isaia Cordinier, Semi Ojeleye e Toko Shengelia si sia aggiunta quella improvvisa di Nico Mannion a referto solo per onor di firma dato che nella notte tra mercoledì e giovedì ha dovuto fare i conti con un pesante attacco influenzale. Giusto celebrare il largo successo della Segafredo, anche perché ultimamente i tedeschi avevano comunque imparato a vendere cara la pelle, ma per inquadrare questo risultato è altrettanto importante dire che i padroni di casa hanno ottenuto solo 7 sette successi nelle 28 partite di Eurolega disputate e che per i bolognesi i playoff rimangono un miraggio. Dopo la sconfitta di martedì contro il Partizan era però fondamentale tenere alto il morale sapendo che fino a quando la matematica non rende impossibile quello che a oggi pare molto improbabile i bianconeri hanno il dovere di provare ad agganciare l’ottavo posto in classifica.

In questa ottica vanno lette alcune statistiche estremamente positive per gli ospiti, vedi soprattutto il 46.7% da tre punti, che da parte sono da ascrivere alla scarsa qualità della difesa avversaria e dall’altra sottolineano la maturità di un gruppo che non ha fatto sconti e che non ha perso brillantezza nel gioco anche quando la vittoria era già in cassaforte. I 27 assist finali dimostrando anche quanto chi è campo cerchi costantemente il compagno che in quel momento è nella migliore posizione per prendersi un tiro e questo normalmente sta a indicare una compattezza al di là di quelli che sono i bottini personali.

Ci vuole qualche minuto perché la Virtus entri nei ritmi della gara, ma appena vi riesce la sua marcia diventa inarrestabile. Alla fine del secondo quarto c’è il +18 (31-49) che diventerà un +20 (54-74) fino a toccare il +30 (63-93). Domenica si torna a giocare in campionato a Venezia e con il solo Mannion che ha la possibilità di essere recuperato.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro