La voglia di scattare dopo due anni di pandemia: sono già diecimila gli iscritti

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Raggiunta quota 10mila. Ci sono tutte le premesse perché la StraBologna del 22 maggio – che tornerà dopo due anni di chiusura, a causa della pandemia – sia un’edizione da record. A meno di un mese dalla kermesse, abbattuto il muro delle 10mila unità. E’ vero che, nel 2019, i podisti delle Due Torri erano stati oltre 20mila, ma il Covid ha azzerato tutto o quasi. E gli organizzatori dell’Uisp, con il loro carico di volontari ed entusiasmo, sono ripartiti dall’inizio. Ma la voglia di ritrovarsi sul Crescentone è contagiosa, i percorsi scelti (da 3, 7 e 10 chilometri) affascinanti e suggestivi.

La differenza, alla fine, come è sempre stato nella storia di StraBologna, la farà il meteo. Lo start è stato fissato alle 10,30 e una bella giornata di sole, con una temperatura mite è capace di spostare, anche all’ultimo momento, almeno 5-6mila persone, desiderose di metterci in maglietta e calzoncini e vogliose di correre nelle strade del centro, in assoluta sicurezza.

Il 22 maggio ci saranno anche le scuole e, fin da ora – ci si può iscrivere online e negli oltre cinquanta punti individuati dal cuore pulsante di StraBologna, nella sede Uisp di via dell’Industria – è lotta senza esclusione di colpi tra i vari gruppi. La StraBologna, meglio non dimenticarlo, è una non competitiva. Non ci sarà quindi una classifica con un vincitore, se non in via ufficiosa. Ma ci sarà una classifica, come tradizione, per premiare i gruppi più numerosi. Un’altra delle caratteristiche che contribuisce a rendere la StraBologna una corsa davvero speciale e amata dai runner, ma anche dai semplici appassionati, delle Due Torri.

a. gal.

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