L’attesa è finita: Arnautovic a un passo

Si sblocca la trattativa, decisive le prossime ore. La società confida nel forte interesse della punta e nella mediazione con lo Shangai

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di Marcello Giordano

PINZOLO (Trento)

Si sblocca l’impasse relativa a Marko Arnautovic, 32 anni: la punta che il Bologna insegue da gennaio e che Mihajlovic chiede ormai da un anno e mezzo torna a un passo dal vestirsi rossoblù: questa volta, con il benestare dello Shanghai, società che ne detiene il cartellino e dalla quale calciatore ed entourage contavano di potersi svincolare prima di aver fatto i conti con l’oste. La trattativa ha subito una nuova impennata nella giornata di ieri.

Intermediari e avvocati messi in mezzo nell’ultimo periodo, dopo che lo Shanghai aveva aperto alle trattative con Besiktas, Fenerbahce e Krasnodar, per spedire il messaggio che il giocatore non sarebbe stato liberato a parametro zero a fronte di un contratto in scadenza a dicembre 2022, ha dato i frutti sperati. E pure da Arnautovic, che aveva ormai dato la sua parola agli uomini mercato Bigon e Sabatini, oltre che a Sinisa Mihajlovic, arriva l’apertura sperata, dopo giorni di lavoro per ripensare i termini economici per far quadrare il cerchio intorno all’affare.

Lo Shanghai, che ha pagato il cartellino di Arnautovic al West Ham 25 milioni di euro, ma chiamato dal governo cinese a rientrare dalle spese folli, chiedeva cinque milioni ai club turchi e a quello russo. Il Bologna dovrebbe mettere sul piatto tra i 2,5 e i 3 milioni di euro. E l’offerta dovrebbe essere quella giusta, sia perché il giocatore prosegue il braccio di ferro e ha fatto sapere di volere il Bologna e Mihajlovic a tutti i costi, sia perché il diretto interessato ha dato le aperture sperate ai rossoblù. Più dei soldi stimati per l’operazione, ovvero 12 milioni netti (a cui si aggiunge un 25 per cento di tasse per l’ingaggio del giocatore) il Bologna ha fatto sapere di non poter offrire. I soldi che il Bologna verserà allo Shanghai saranno scalati al giocatore, che peraltro aveva chiesto una buonuscita allo Shanghai, avendo in ballo sette milioni di ingaggio con i cinesi da qui a fine contratto. Arnautovic dovrebbe rinunciare a qualcosa sulla buonuscita ed è tutt’altro che escluso che possa rinunciare a un anno di contratto con il Bologna, pur di arrivare alla fumata bianca.

Qualcosa si muove, l’affare pare essersi sbloccato, insomma, tanto è vero che da Bologna filtra l’indiscrezione che Arnautovic avrebbe già trovato casa in città e individuato la scuola da far frequentare ai figli, oltre a un programma personalizzato che starebbe seguendo in Austria su indicazione dello staff tecnico di Mihajlovic, in attesa di aggregarsi al gruppo. La speranza è che la punta possa raggiungere Casteldebole già la prossima settimana. Per sapere se alle ultime evoluzioni seguirà la fumata bianca bisognerà attendere le prossime ore, perché la trattativa, dopo gli ultimi sviluppi, prosegue a ritmo incessante con l’obiettivo di arrivare al lieto fine, dopo la lunga attesa.

La trattativa Arnautovic è partita a gennaio, quando il fratello-agente del calciatore aveva proposto l’assistito a diverse squadre italiane, tra cui Fiorentina, Parma, Inter e Roma. Anche in Inghilterra West Ham e Crystal Palace avevano fatto più di pensiero sul calciatore, ma il Bologna si è messo fin da subito sulle sue tracce, con intenzioni serie e con contatti che hanno coinvolto pure Mihajlovic, che ha deciso di dare il via libera alla partenza di Palacio, svincolato, e al quale il Bologna non ha proposto il rinnovo.

Inizialmente la trattativa era partita come se lo Shanghai dovesse concedere la partenza a parametro zero del calciatore. Poi l’operazione è stata ripensata in corso d’opera: il Bologna non molla e confida che nelle prossime ore l’affondo possa diventare quello decisivo, con il contributo dello stesso Arnautovic, che ha sempre messo i rossoblù in cima ai propri pensieri.

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