Gianni Morandi alla maratona di New York, felicità al traguardo. "Ce l'ho fatta"

Il cantante fa parte di un gruppo di bolognesi che hanno preso parte alla manifestazione, tra cui il signor Run Tune Up Stefano Soverini e Lorenzo Lo Preiato che corre con sei bypass

Un gruppo di bolognesi alla maratona

Un gruppo di bolognesi alla maratona

New York, 5 novembre 2018 – Un giorno, forse, anche Bologna riavrà la sua maratona (dopo la mezza, la Run Tune Up che, nel mese di settembre, è diventata motivo d’orgoglio per le Due Torri). In attesa di questo, i runner di casa nostra, come spesso accade, volano dall’altra parte dell’Oceano, dove la Grande Mela propone la maratona di New York, i 42 chilometri e 195 metri più famosi al mondo.

Più di tremila gli italiani al via – solo gli americani padroni di casa possono contare su numeri e cifre migliori – quasi un centinaio quelli partiti da Bologna. Il più famoso, non è la prima volta, è Gianni Morandi che affida come sempre ai sociali il suo pensiero. «Ce l’ho fatta, ho preso la medaglia! E L’isola di Pietro come sta andando? Ciao da New York...».

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ce l’ho fatta, ho preso la medaglia! E @lisoladipietro come sta andando? Ciao da New York...

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Gianni fa parte di un gruppo corposo. Con lui c’è Stefano Soverini, che a Bologna è conosciuto per essere il signor Run Tune Up (FOTO), l’organizzatore di una corsa che, ogni anno, richiama migliaia di appassionati da tutto il mondo. Non c’è solo Stefano Soverini, perché, con loro, c’è anche una leggenda dell’atletica italiana, Laura Fogli, che regala il suo sapere e le sue conoscenze a Gianni che chiude la sua fatica nel tempo ufficioso di 5 ore 47 minuti e 36 secondi.

Nello stesso team Lorenzo Lo Preiato. Il tempo finale è un po’ più alto, 6.07.25, ma la peculiarità di Lorenzo è un’altra. A 57 anni corre con sei bypass, con il fisico sempre monitorato e seguito da una equipe di specialisti. Lorenzo è talmente appassionato da aver chiuso il suo personalissimo cerchio. A New York c’era già stato, ma in questa stagione ha coronato il sogno di aver preso parte e concluso le sei major, le più importanti maratone al mondo, che sono poi New York, Boston, Chicago, Tokyo, Londra e Berlino.

Il ponte da Verrazzano è uno spettacolo. L’importante non è il tempo (anche se aiuta), ma arrivare in fondo. E aggirarsi per New York, pur in mezzo a migliaia e migliaia di appassionati, comporta un rischio. Sentirsi come se si fosse all’ombra delle Due Torri, correndo lungo via Rizzoli e via Ugo Bassi. Ci sono le maglie di tante società delle Due Torri, dal Passo Capponi alla Polisportiva Porta Saragozza, dalla Polisportiva Zola a Lippo di Calderara, dal Team Spartans al Bushido Tri&Run, dal Progresso al Pontelungo. Runner per passione, avvocati, ingegneri per professione.

Teresa Lopilato (Porta Saragozza) è una delle volontarie che accoglie i runner all’arrivo, per la medaglia, per una pacca sulla schiena, per una parola di incoraggiamento. C’è anche Maria Luisa Ropa (Passo Capponi) che nei giorni scorsi ha portato il tricolore, come portabandiera. C’è chi, come Chiara Veronesi, pur essendo arrivata a New York per correre, è costretta a chiamarsi fuori per un problema muscolare. Ma resta l’entusiasmo e la passione, perché la gara è assolutamente unica.

L’elenco dei bolognesi è lungo è prevede la presenza, tra gli altri, di Claudio Battistini, Alfredo De Stefano, Massimiliano Giardini, Davide Govoni, Stefano Mancini, Piero Masetti, Andrea Minghetti, Andrea Moruzzi, Valeria Naldi, Gianluca Paolini, Maurizio Romeo, Maria Carla Tabanelli , Silvia Marzot, Paolo Poletti, Matteo Laterza, Alessandro Lambertini, Federico Franchini, Claudio Cera, Stefano Dall’Ara, Stefano Musiani, Marco Perelli, Matteo Petroncini, Francesco Petroncini, Fabrizio Zanni, Lorenzo Maria Dell’Uva, Marco Trebbi, Leonardo Procopio, Marco Venuti, Edoardo Boggi, Chiara Boninsegni, Rossella Cappelli, Marina Cerè, Patrizia Cheli, Antonio Gramuglia, Silvia Gramuglia, Antonio Maestri, Alessandro Magagni, Federico Martinelli, Enrico Morisi, Luca Odierno, Ubaldo Pedretti, Adriano Petrucci, Euro Pozzi, Alberto Soccio.

Massimiliano Corticelli (557° al traguardo), cronometro alla mano, è stato il bolognese più lesto capace di chiudere la prova nel tempo di 2.51.26.

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