Martino non abbassa la guardia E vuole vincere con la Vuelle

I marchigiani hanno cambiato ritmo dopo l’ingaggio di Banchi. In campo l’ex Delfino fa sempre la differenza

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Sono più di 700 i tifosi fortitudini che questa sera (ore 20.30) sosterranno la Kigili a Pesaro. La partita è delicatissima: da qui alla fine del campionato mancano cinque giornate e la classifica dice che la Effe è penultima a quattro punti di distanza dalla coppia composta da Napoli e da Treviso.

Per iniziare l’operazione aggancio bisogna vincere oggi e sperare che almeno una delle due cada, tenendo presente che i biancoblù sono in vantaggio sul 2-0 negli scontri diretti con i veneti e all’andata hanno vinto contro i partenopei e ora attendono la loro visita al PalaDozza (il primo maggio).

Questo scenario non lascia tante alternative e se la formazione allenata da Antimo Martino torna a Bologna senza punti in tasca, allora solo l’aritmetica tiene vive le speranze di salvezza, ma l’impresa sarebbe ai limiti del miracolo. La Fortitudo si presenta all’appuntamento al completo e con la convinzione che, anche per quello che si è visto domenica a Venezia, la attuale posizione di classifica non rispecchia l’effettivo valore.

Lo stesso potrebbe dirsi per Pesaro che ha trovato la quadratura del cerchio a stagione avanzata (affidando la panchina a Luca Banchi) e che, dopo essere stata a lungo nei bassifondi della classifica, adesso è in piena corsa per conquistare un posto playoff. Il clima per la Effe non sarà amichevole, dato che la società marchigiana ha costruito una promozione particolare per cui il biglietto in gradinata di fatto costa solo 5 euro con l’intento di riportare il proprio pubblico sugli spalti dopo due anni di assenza a causa della pandemia. In questo caso l’iniziativa diventa ancora più efficace dato che l’Aquila è uno dei rivali storici della formazione pesarese, una ruggine sportiva che risale all’alba dei tempo.

Carlos Delfino è l’ex di questa gara. L’esterno argentino ha avuto diverse esperienze con la Effe, dall’essere arrivato alla finale d’Eurolega a conquistare la promozione in serie A, e nonostante i suoi 39 anni continua a fare la differenza nel nostro campionato. Domenica, nella gara che ha visto Pesaro imporsi su Sassari ha segnato 18 punti risultando l’mvp. Arbitrano Paternicò, Galasso e Boninsegna.

m. s.

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