Masi, Calderara e Pallavicini: i giocatori ‘si arrendono’

di Giacomo Gelati

Dopo l’Olimpia Castello in serie C con Spampinato e Sangiorgi, anche altre formazioni delle minors bolognesi devono fronteggiare defezioni di giocatori causate dall’insicurezza in materia di protocolli Covid nei campionati dilettantistici di basket. È il caso, in serie D, delle squadre di Masi, Pallavicini e Calderara, che stanno ricevendo il rifiuto ad andare in campo con il protocollo attuale da parte di alcuni atleti. Nella Masi sei giocatori hanno comunicato di non poter giocare in queste condizioni (quasi tutti ‘senior’), nella Pallavicini un senior, nel Calderara un senior e quattro under.

A una settimana dall’ouverture dei campionati ‘minors’ 20202021, la storica stagione post lockdown che avrebbe dovuto rilanciare la palla a spicchi dopo lo stop di fine febbraio, sull’area bolognese regna ancora un diffuso clima di grande incertezza, sia per quel che concerne la regolare ripresa dei tornei, sia per quanto riguarda la questione sanitaria. La prima è correlata alle vicende della confinante Lombardia, che attraverso un comunicato della Federazione ha sospeso da ieri fino al 6 novembre tutta l’attività agonistica di tutte le categorie dilettantistiche regionali senior e giovanili maschili e femminili compreso il minibasket, sia per quanto riguarda gli allenamenti che le partite già calendarizzate. Quello che si teme fra le mura emiliano-romagnole, di pari passo con gli sviluppi della pandemia (specie fra le regioni più colpite), è un effetto domino che potrebbe portare a un nuovo stop dei campionati, dopo tutti gli sforzi che sono stati messi in campo per una graduale ripresa delle attività da maggio in poi. La questione nodale riguarda le ultime misure che la Federazione ha deciso di adottare con lo scopo di contenere al massimo il rischio di contagio, vale a dire l’autocertificazione. Dal testo si legge che tutti i componenti delle squadre saranno sottoposti agli accertamenti e dovranno compilare settimanalmente l’autocertificazione anamnestica settimanale. Per i minori l’autocertificazione sarà validata dai genitori o da chi esercita la patria potestà.

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