Ibrahima Mbaye è nel mirino dello Spartak Mosca. Ma lui, nel suo mirino personale, ha messo il Sassuolo e il prossimo futuro. Perché l’emergenza difensiva che si è aperta con gli infortuni di Medel e Dijks, in virtù della sua duttilità, gli apre la possibilità di riprendersi il Bologna: da terzino o da centrale.
Ancora una volta. E’ il suo destino: partire di rincorsa e farsi trovare pronto in caso di necessità. Anche se il suo agente, Giuseppe Accardi, lascia aperta la porta a una possibilità: "Dipenderà da che offerta arriverà. Ho avuto contatti con un intermediario molto serio e affidabile. Ne parlerò con il Bologna e deciderà il club". Stando alle parole di Accardi, Mbaye non punterà certo i piedi per essere ceduto: "A Bologna sta bene, lo vedo e lo sento sereno. Non sta giocando, ma lui è uno che soffre con il sorriso e con la voglia di farsi trovare pronto per rifarsi".
Difficilmente il Bologna se ne priverà, dopo aver ceduto Bani, aver incassato gli infortuni e non essere riuscito a chiudere Sarr, Todibo e Lyanco all’ultimo giorno di mercato. E’ rientrato Calabresi, ma è reduce da 6 mesi di stop per un problema a un ginocchio (con intervento chirurgico): di fatto, oltre a De Silvestri, Danilo, Tomiyasu e Hickey le uniche alternative sono Mbaye e Denswil.
"Mai dire mai, perché potrebbe dipendere dall’offerta, ma penso che Mbaye rimarrà a Bologna", chiosa Accardi, che attende nei prossimi giorni novità dallo Spartak, che in queste ore sta decidendo se cambiare allenatore o meno prima di muoversi sul mercato: mercato che in Russia chiuderà il 17.
In caso di offerta, il Bologna difficilmente si priverà di Mbaye. Possibile, invece, che provi ad approfittare della situazione per fare un’altra mossa: cedere Paz, qualora lo Spartak si rendesse disponibile a ripiegare sull’argentino.
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