Medel e futuro, le cinque giornate di Saputo

Il presidente è sbarcato ieri in città: seguirà da vicino le gare con Udinese e Inter anche per pianificare la prossima stagione

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di Marcello Giordano

Centottanta minuti per verificare in prima persona se la ripartenza del Bologna sul campo possa portare a un finale in crescendo e avvicinare i 50 punti, posti a inizio stagione come obiettivo. Cinque giorni utili per verificare lo stato dell’arte del progetto di restyling dello stadio e dell’allestimento dell’impianto temporaneo, oltre ai movimenti relativi alle poltrone del calcio italiano, considerato che proprio in un’intervista concessa al Carlino, mise in discussione l’area sportiva.

Non è una visita banale quella di patron Joey Saputo, sbarcato ieri mattina, con l’intento di assistere al doppio impegno casalingo del Bologna con Udinese e Inter. Aveva lasciato la squadra in rottura prolungata e in crisi di risultati. La ritrova con il motore acceso, con 5 punti nelle ultime 3 giornate, a 6 gare dal termine.

Ritrova pure novità di cui parlare con il Comune relativamente al Dall’Ara: perché Palazzo d’Accursio, non ha ancora chiuso la conferenza dei servizi. Il motivo? Ha presentato un bando al Pnnr da 4,5 milioni per rifare Antistadio, pista di atletica e spogliatoi con appoggio della Fidal e chiede al Bologna di sistemare la Torre di Maratona, che in quanto monumento sarebbe toccato al Comune.

Tra le altre cose, c’è la possibilità di inserire la partita dello stadio temporaneo all’interno del restyling del Dall’Ara, affidando la costruzione del nuovo stadio al partner dei lavori, cosa che consentirebbe di non aprire una nuova partita burocratica per la seconda struttura, per risparmiare ulteriori perdite di tempo.

Il ritorno di Saputo coincide con i primi passi mossi per il rinnovo di contratto di Gary Medel. Ma pure con primi assaggi di valzer dei diesse nel calcio italiano, a distanza di un mese da quando il patron del Bologna si è detto scontento del rendimento della squadra e delle spese, dicendosi pronto a riflessioni. Le decisioni saranno prese a fine maggio, dato il ricovero di Sinisa, in isolamento (motivo per cui non ci saranno visite del patron al tecnico) e la volontà di non destabilizzare la squadra.

Intanto, l’Atalanta cerca i direttori sportivi D’Amico e Accardi, di Verona ed Empoli, mossa che potrebbe liberare Sartori. In uscita anche Faggiano dalla Samp, che potrebbe andare a Benevento qualora Foggia approdasse alla Lazio e Tare accettasse la corte di Monaco o Eintracht. Ma pure Collauto potrebbe lasciare Venezia, Petrachi (senza squadra) ha voglia di rimettersi in pista e il valzer include anche piazze di B, con Angelozzi che potrebbe lasciare Frosinone e cambi in vista anche a Parma.

Cinque giorni e due partite per iniziare a studiare il nuovo Bologna e il futuro del club anche a livello impiantistico: ecco il senso del ritorno di Saputo in città.

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