Miniolimpiadi 2018 a Bologna, si sfidano 4.000 giovani atleti

Venerdì 4 e sabato 5 a Villa Pallavicini si svolgono le gare. Parteciperanno gli studenti delle scuole materne, elementari e medie

Da sinistra: Claudio Zamboni, Diego Maselli, Valeria Valentini, Carla Brighetti, Matteo Lepore, Elena Tragni, don Marco Baroncini.

Da sinistra: Claudio Zamboni, Diego Maselli, Valeria Valentini, Carla Brighetti, Matteo Lepore, Elena Tragni, don Marco Baroncini.

Bologna 2 maggio 2018 - Torna la magia dell’evento a ‘cinque cerchi’. Fra venerdì e sabato i giardini di villa Pallavicini si trasformano in villaggio olimpico per ospitare la quindicesima edizione delle Miniolimpiadi. Non parliamo certo di millenni di tradizione, ma sicuramente lo spirito è lo stesso della ‘sorella maggiore’, che affonda le sue radici nell’antica Grecia.

Erano gli anni ’70 quando nel cortile delle scuole Maestre Pie partivano le prime competizioni. Da allora la manifestazione grazie a un gruppo di genitori di strada ne ha fatta, fino a diventare, proprio nel 2004 un evento a livello cittadino. Dalle poche centinaia di atleti agli odierni 4.000 l’obiettivo è sempre stato quello di educare i ragazzi attraverso i valori dello sport. “Un evento chiave, al quale il Comune partecipa attivamente con i suoi mezzi come Tper, e che si inserisce nel Piano strategico dello sport, e in un filone di nuovi finanziamenti pubblici – sono le parole di Matteo Lepore, assessore allo sport –. E’ la testimonianza di come i genitori sentano la necessità di prendere in gestione parti della città per restituirle ai propri figli“.

Aprono le danze venerdì le scuole superiori: si sfideranno 16 istituti in varie discipline fra calcio, basket, pallavolo, nuoto, corsa campestre e lancio del vortex. Sabato invece, dopo la grande Cerimonia di apertura con la sfilata di tutti gli atleti, spazio ai ragazzi delle scuole materne, elementari e medie.

Un comparto, quello di materne ed elementari, curato da Claudio Zamboni che “prevede giochi di avviamento allo sport, studiati appositamente per quella fascia d’età“. L’evento vede inoltre il supporto del Csi, che garantirà la presenza dei suoi arbitri per tutte le competizioni di squadra.

“Un’occasione per riunire tre fra gli ambiti più importanti della nostra società – secondo don Marco Baroncini, sotto-segretario generale della diocesi di Bologna –: sport, scuola e famiglie“. I buoni intenti ci sono tutti, a partire dalle gare di solidarietà: quest’anno il partner sarà Ant, la onlus che dal ’78 offre assistenza domiciliare gratuita ai malati di tumore. “Venerdì e sabato saremo presenti con diverse postazioni di raccolta fondi“ precisa Valeria Valentini del dipartimento Fundrising di Ant. L’evento vede anche la partecipazione di Tper, che sarà presente con un gioco educativo dal titolo “Le linee del rispetto“ e il filobus Emilio, e dei volontari della Croce rossa italiana.

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