Bologna, 6 novembre 2022 - Un nono posto che vale una festa lunga 15 anni a Borgo Panigale. E' esplosa in una nuvola rossa la festa alla Ducati di Borgo Panigale dove i tifosi hanno assistito con il fiato speso al MotoGp di Valencia. In centinaia hanno sofferto davanti al maxischermo (video) che ha seguito, curca dopo curva, la ponderata corsa verso il titolo iridato di Pecco Bagnaia.
IL COMMENTO /
Davanti al maxi schermo al momento del traguardo si scatena il terremoto, i tifosi accendono i fumogeni rossi. Centinaia le bandiere che sventolano, mentre lo staff si cambia la maglietta: è il momento di indossa quella che con la scritta “campioni del mondo 2022”. Pecco Bagnaia viene celebrato come l'eroe che riporta a Borgo Panigale il mondiale piloti, dopo Casey Stoner nel 2007.
Lo staff della Ducati stappa lo spumante, le bottiglie della Ducati Corse su un’orda di tifosi che non smette di cantare e festeggiare mentre gli addetti alla comunicazione strappano il foglio del “piano b”, quello da attuare se la Ducati avesse perso. Tutto il resto è storia, Bagnaia sale sul podio, il sogno è diventato realtà. Lui e la sua Ducati sono i campioni del mondo.
Bagnaia campione
Alex Rins vince l'ultimo Gran Premio della stagione, quello di Valencia, chiudendo davanti a Brad Binder e Jorge Martin. Ma l'unico numero che conta è quello di Francesco 'Pecco' Bagnaia, su Ducati, che arriva nono ed è campione del mondo della MotoGp e chiude la stagione 2022 con 17 punti di vantaggio su Fabio Quartararo e 46 su Enea Bastianini. Il francese Fabio Quartararo non è andato oltre il quarto posto. Bagnaia riporta il mondiale in Italia 13 anni dopo l'ultimo trionfo di Valentino Rossi (2009); la Ducati non vinceva nella Classe regina da 15 anni, dal quel 2007, quando s'impose con l'australiano Casey Stoner.
"È stata la gara più dura della mia vita, volevo arrivare fra i primi cinque oggi, poi ho cominciato a soffrire tantissimo durante la gara. Sono felicissimo, è stata una bellissima giornata. Lo ripeto: sono molto felice", festeggia Bagnaia ai microfoni di Sky.
Luca Canfarini: ci siamo ritrovati 15 anni dopo
"Non vi nascondo un’emozione particolare - festeggia il responsabile tecnico motore Ducati Corse MotoGp e Superbike.-. Ero qui nel 2007 e viverlo dopo 15 anni ha un sapore incredibile. Sono stati 15 anni di lavoro estremo che ha compattato un gruppo che aveva perso la sua strada. Voglio ringraziare tutte le persone di Ducati Corse che hanno sempre lavorato indefessamente, credendo in questo risultato che abbiamo raggiunto tutti quanti assieme".
I complimenti di sindaco e Regione
“Complimenti a Pecco Bagnaia e alla Ducati per la vittoria del mondiale piloti. La Rossa di Borgo Panigale riporta a Bologna il prestigioso titolo della MotoGp dopo essersi già aggiudicata il titolo mondiale costruttori 2022, bissando il successo dell’anno scorso. Storia, passione e innovazione sono le caratteristiche vincenti dell’azienda bolognese, ambasciatrice del nostro territorio nel mondo, eccellenza internazionale di cui andiamo tutti fieri. Festeggeremo assieme questo trionfo!”.
"Una vittoria straordinaria, un trionfo storico. Motivo di grande orgoglio per l'Emilia-Romagna, la nostra Motor Valley e il Paese: un primato sportivo, grazie a un campione eccezionale come Pecco Bagnaia, autore di una rimonta incredibile e fantastica, e una squadra perfetta come la Ducati Corse", incalza anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.
"Una grande notizia per tutti gli appassionati di sport e ancora di più per noi bolognesi. Le mie congratulazioni a Francesco 'Pecco' Bagnaia e alla Ducati: insieme oggi avete compiuto un capolavoro, portando l'Italia sul tetto del mondo", aggiunge la sottosegretaria per la Cultura, la bolognese Lucia Borgonzoni.
A Valencia anche Valentino Rossi
"Bello tornare, anche perché Valencia è una pista molto importante per tutti i piloti di moto per tanti motivi. Lo scorso anno è stato bello, era un weekend che mi terrorizzava perché era l'ultimo da pilota", scherza ai microfoni di Sky Sport Valentino Rossi, in Spagna come coach di Bagnaia. "Sono sempre stato terrorizzato da quello che poteva succedere, infatti ho sempre pensato di non venire, di sparire il martedì o il mercoledì. Invece è stato bello, mi sono divertito, ero anche andato forte".
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