Muratori: "Fortitudo, ripartenza importante"

Il dg di Innova esalta lo spirito di squadra: "Abbiamo evitato il peggio. L’affetto dei tifosi e degli abbonati è un patrimonio unico"

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di Massimo Selleri

Domenica la Fortitudo chiude l’andata e Forlì arrivando a questo appuntamento dopo aver sconfitto al PalaDozza la capolista Pistoia.

"Sono molto contento di quello che abbiamo fatto tutti insieme – spiega Gianluca Muratori, il direttore generale di Innova che è stato il principale artefice di questa ripartenza – con i miei consulenti e con i tifosi, che rimangono una certezza assoluta e che ringrazio per aver creduto nella soluzione dei problemi, abbonandosi in grande numero e aiutandoci nel continuare a far esistere la Fortitudo. Dallo scorso maggio ho ripreso in mano la società, abbiamo ricostruito i rapporti, saldato debiti con fornitori, giocatori, procuratori e rimborsato coloro che si erano abbonati negli anni di pandemia, senza poter venire a vedere la squadra giocare. Siamo tra i pochi ad averlo fatto, così come trovare l’accordo con Agenzia delle entrate, Inps, l’omologazione rapida e veloce del Tribunale di Bologna e questa è stata una grande e straordinaria operazione, che garantisce la sopravvivenza della Effe".

Qual è stato il passaggio più difficile?

"Intanto adesso posso dire che il peggio è stato evitato. Questa volta sarebbe stata durissima rialzarsi e risollevare la bandiera. All’inizio è stata una sfida gravosa, ma è proprio nei momenti più difficili che i fortitudini tirano fuori il meglio. Abbiamo fatto il necessario per ripartire, sono contento del risultato ottenuto e della risposta avuta dai tifosi. Ci sono rimasto male, non lo nego, quando sono stati srotolati striscioni non propriamente simpatici anche nei miei confronti, è volata qualche parola di troppo, ma il periodo era topico e la tensione molto alta per tutti. Venivo richiamato in causa dopo anni nei quali non avevo più alcun coinvolgimento operativo, né societario".

Cosa l’ha soddisfatta di più in questo percorso?

"I 3.500 abbonati che in A2 sono davvero tanta roba e mi sento ancora oggi di ringraziare di cuore tutti i nostri tifosi. Sono loro, uniti al nostro impegno, a quello del Consorzio Club, di tutti gli sponsor vecchi, come Kontatto e Kigili, e nuovi, come gli amici di Flats Service, il corpo e l’anima della Effe. In questa categoria, giocare in un PalaDozza sempre colmo di tifo e passione è qualcosa che solo la Fortitudo può riuscire a fare. Adesso dobbiamo migliorare alcuni aspetti e abbiamo moltissime iniziative da far partire".

Da dove inizia questa fase due?

"Dai giovani. Sono allo studio alcuni progetti importanti che possano posizionare le nostre giovanili all’apice del mercato, con ragazzi che possano anche completare la prima squadra. Ne parlerò presto con il presidente di Academy Bonifazi e con il presidente Di Pisa, che stanno svolgendo un buon lavoro".

Allargherete anche l’organigramma societario?

"Ci siamo resi conto di aver bisogno di una figura che avesse mansioni tecnico-strategiche per disegnare il futuro del club. Per questo ruolo di consulente è stato individuato Riccardo Sbezzi. E’ una persona che ha 40 anni di esperienza nel mondo della pallacanestro e non solo come agente di giocatori, ma anche come general manager. Tra noi non c’è nessun vincolo reciproco e il nostro rapporto nasce ed è animato da una stima reciproca".

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