di Marcello Giordano
E’ uno dei pochi che ancora non ha dato segnali di risveglio all’interno della cura Motta. E’ ora di battere un colpo, per ritrovare se stesso e approfittare della situazione per riprendersi il Bologna. Musa Barrow ha la sua occasione. Persino chi come Vignato, è ormai fuori dai programmi e dalle rotazioni ha trovato il modo di brillare (assist per Orsolini contro il Torino).
Per non parlare di Zirkzee, dell’Orsolini ritrovato, di Moro, Schouten e Sansone, fondamentali a Udine. Thiago Motta ha rivitalizzato quasi l’intera rosa.
Mancano pochi elementi: tra questi, il più atteso è Musa, che con i suoi 13 milioni di euro più 6 di bonus è l’acquisto più oneroso della gestione Saputo e che con 9 gol in 18 gare post Covid aveva dimostrato doti da potenziale campione. Poi si è smarrito. E Thiago prova a ritrovarlo a Roma: in quell’Olimpico in cui Barrow fece impazzire la Roma, partendo da metà campo e seminando avversari come birilli prima di piazzare il pallone in porta.
Oggi contro la Lazio: la stessa alla quale, al Dall’Ara, un anno fa realizzò la rete del vantaggio, distribuendo poi assist a Theate e Hickey per il 3-0 a finale, nel match post Empoli che segnò il passaggio di Mihajlovic al 3-5-2 e l’avvicinamento alla porta di un Barrow che da esterno sembrava essersi smarrito.
Sarà ancora più vicino alla porta, questa volta: perché dovrà giocare da punta unica, come Sansone a Udine. E’ un ruolo che in passato ha sofferto, Barrow. La speranza è che il Bologna sappia cercarlo giocando palla a terra come fatto con Sansone a Udine: perché se dovessero chiedergli di fare riferimento unico su palloni alti, soffrirebbe e al riguardo ci sono già state dimostrazioni in passato.
Non c’è Arnautovic, che potrebbe tornare tra i convocati con lo Spezia. Non c’è neppure Sansone, che ne avrà per un mese. E Zirkzee è tornato da pochi giorni in gruppo dopo un lungo stop ed è più indietro di condizione.
"Musa sta bene e gioca", ha detto Motta, che però si tiene aperta una duplice possibilità: "Può giocare di punta o da esterno, con Joshua davanti. Vediamo".
La gestione dei rientri da infortunio di Motta, dice che Barrow dovrebbe giocare di punta, con Soriano e Orsolini a sostegno. A prescindere, tocca a lui: è questo, per Musa, il momento di lasciare il segno e aggregarsi alla compagnia dei giocatori ritrovati.
Lazio e Cremonese, le occasioni fornite dall’emergenza. Gli alibi sono finiti. In estate, l’agente dichiarò come per il suo assistito fosse meglio cambiar aria, dopo stagioni contraddistinte dagli alti e bassi nel rapporto con Sinisa, di cui soffriva personalità e rimproveri.
Morale, dal suo arrivo, datato gennaio 2020, Barrow ha dimezzato le sue cifre, passando dai 9 gol e 3 assist delle prime 18 partite, ai 9 gol e 10 assist della seconda annata in 38 partite, fino ai 6 gol e 7 assist dell’ultima. Quest’anno è fermo a due reti, l’ultima a Napoli il 16 ottobre, per gentile concessione di Meret. Per Musa è l’ora di tornare a battere un colpo.
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