ORANO (Algeria)
Un oro che non vale doppio, ma molto di più. Perché Federico Musolesi, 23 anni, punto di forza del Castenaso Archery Team e del centro sportivo Aeronautica, si prende la finale battendo 6-4 il turco Mete Gazoz, che sarebbe poi il campione olimpico in carica. E per uno come Federico, che ha in testa la partecipazione ai prossimi Giochi, quelli di Parigi 2024, è il migliore dei biglietti da visita.
Ancora più importante per come matura la vittoria, perché Federico parte bene, subisce il sorpasso del turco, ma anziché demoralizzarsi, continua con la sua grande tecnica ad accarezzare il bersaglio. E, volée dopo volée l’azzurro si trasforma e diventa un incubo per il turco che pure dovrebbe avere più esperienza e tranquillità.
Una vittoria importante per Federico, perché sale sul gradino più alto del podio in una prova internazionale di grande spessore e dimostra così di essere pronto a raccogliere il testimone che i suoi compagni di nazionale, più stagionati, prima o poi dovranno cedergli.
Non riesce la doppietta a Fede che, nella fila per il terzo posto, ma in questo casa a squadre, cede proprio alla Turchia. A nulla valgono la spinta degli altri due elementi della nazionale, Mauro Nespoli e Alessandro Paoli. Ma il divario con la Turchia di Gazoz è davvero minimo, perché l’Italia si arrende solo allo shoot off 5-4 (27-28).
Un oro, quello di Federico, per sentirsi grande. Un oro da mettere nella valigia che potrebbe portarlo davvero, e da protagonista, ai prossimi Giochi olimpici.
a. gal.
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