MASSIMO SELLERI
Sport

Notte fonda La Virtus perde anche con l’Alba

Nello scontro tra ultime, la V nera s’arrende a Berlino all’overtime. Quinto ko di fila, fischia la Segafredo Arena. Baraldi medita le dimissioni

Will Clyburn duella con Gabriele Procida: 23 punti per l’americano, 20 per l’italiano

Will Clyburn duella con Gabriele Procida: 23 punti per l’americano, 20 per l’italiano

Virtus Bologna

88

Alba Berlino

90

dopo i tempi supplementari

VIRTUS : Cordinier 8, Belinelli 9, Pajola 3, Clyburn 23, Shengelia 2, Hackett 3, Grazulis, Morgan 6, Polonara 7, Diouf 12, Zizic 13, Tucker 2. All. Banchi

ALBA BERLINO: Procida 20, Spagnolo 10, Wetzell 6, Dellow 4, Mattisseck ne, Schneider 7, Thomas 13, Hermannnsson 4, Samar 3, Rapieque ne, McCormack 16, Williams 7. All. Gonzalez

Arbitri: Hordov, Wilius, Balak

Note. Parziali: 18-26; 38-48, 61-68; 78-78. Tiri da due Bologna 24/62; Berlino 26/55. Tiri da tre: 6/37; 7/29. Tiri liberi: 18/24; 17/22. Rimbalzi: 42; 54.

Un’Alba amara sorge all’orizzonte della Segafredo Arena con la Virtus che dopo questo esordio stagionale nei padiglioni della Fiera si ritrova all’ultimo posto in classifica e con l’umore della truppa e dell’ambiente che sprofonda sotto i tacchi. A proteggere una squadra che a settembre piaceva a tutti e di cui nessuno oggi si vuole attribuire la paternità c’è solo il ceo bianconero Luca Baraldi. A fianco a lui siede il professor Claudio Borghi, un mago quando si tratta di curare l’ipertensione, ma siccome la pasticca dell’autostima e della fiducia non l’hanno ancora inventata, spetta al pubblico bianconero dare una svegliata a chi è precipitato nel limbo.

A 1’43” dalla fine del primo tempo il tabellone indica il punteggio di 29-46 e a quel punto i tifosi bolognesi iniziano a chiedere ai propri beniamini di tirare fuori gli attributi. La mossa riesce in tempi troppo lunghi con il paniere pesante da distanza siderale di Will Clyburn che vale il -1 (76-77) quando ci sono da giocare 1’09”, ma sul ribaltamento di fronte c’è il quarto fallo di Alessandro Pajola. Williams sbaglia il primo libero e infila il secondo, con l’ala stanutense che poi sigla la parità (78-78). Restano poco più di 29”, la tripla di Spagnolo non entra, così come quella del numero 8 bianconero.

Si va al supplementare e si cerca di andare oltre la stanchezza in un equilibrio che non si spezza fino alla tripla di Schneider che vale l’83-87. C’è Cordinier a ripagare gli avversari della stessa moneta, ma il 2/2 di Spagnolo dalla lunetta ha quasi il sapore della vittoria. Diouf riporta la V nera a -1 con 6” da giocare e qui gli ospiti commettono infrazione di campo, ma ancora una volta la Virtus nel finale è tutto tranne che concreta e cinica e sulla sirena c’è pure il fallo di Cordinier. L’Arena fischia dimostrando di averne le scatole e non sono gli unici e se è vero che la notte porta consiglio. Baraldi è andato a dormire meditando le dimissioni essendo stufo di metterci la faccia per altri.

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