Olimpiadi 2021: chi è Jessica Rossi, portabandiera per l'Italia. "Gioia infinita"

L'atleta del tiro a volo specialità Trap, bolognese, è stata scelta con il ciclista veronese Elia Viviani

Jessica Rossi sarà portabandiera alle Olimpiadi di Tokyo

Jessica Rossi sarà portabandiera alle Olimpiadi di Tokyo

Bologna, 20 maggio 2021 - Dire che sia felice è un semplice eufemismo. Jessica Rossi, 29 anni, poliziotta da Crevalcore (Bologna) è al settimo cielo. Reduce dall’argento a squadra in Coppa del Mondo, Jessica è in ritiro con la Nazionale italiana di tiro a volo a Lonato del Garda. Lei ed Elia Viviani saranno i portabandiera azzurri ai Giochi di Tokyo. In Giappone Jessica affronterà la sua terza esperienza olimpica.

“Me lo aveva anticipato al telefono il presidente del Coni Giovanni Malagò. Non ho dormito la notte fino a quando la notizia non è diventata di dominio pubblico. Provo una gioia infinita, sono felice, è qualcosa di fantastico. Per ogni atleta l’apice della carriera è gareggiare all’Olimpiade. E io adesso farò la portabandiera. Credo che sia il massimo e con me ci sarà tutto il mondo del tiro a volo”.

Jessica Rossi sarà portabandiera alle Olimpiadi di Tokyo

Chi è Elia Viviani, l'altro portabandiera azzurro

E’ una bella storia quella di Jessica, cresciuta con un fucile in mano grazie a un talento straordinario. Ma non tutti sanno che Jessica, che vinse l’Olimpiade a vent’anni, ha cominciato a dare lezioni alle rivali, in pedana, giovanissima. Non era nemmeno maggiorenne al punto tale che, pur essendo una delle migliori atlete al mondo, non possedeva nemmeno il porto d’armi. E per girare, con un fucile, doveva essere seguita da mamma Monica, titolare del porto d’armi. Jessica sparava e vinceva nel mondo. Ma il fucile, effetto della burocrazia, risultava di proprietà della mamma.

A 18 anni tutto a posto, maggiorenne e titolare del suo fucile. Ma intanto cresceva ed è diventata talmente brava da essere, insieme con Elia Viviani, la portabandiera italiana. La sesta donna di tutti i tempi.

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Quello che fa specie è il palmares di Jessica. Che nel 2012 vince l’oro ai Giochi di Londra senza partire da favorita. E lo fa in una giornata da record. Il regolamento all’epoca è differente: quattro serie da 25 piattelli l’uno. In Gran Bretagna, dove vince poco più che ventenne, Jessica fa registrare uno straordinario 99/100.

Su Jessica aveva “scommesso” Ennio Mattarelli, altro oro olimpico delle Due Torri, per di più sempre a Tokyo, ma nell’ormai lontano 1964. Bologna terra di grandi tiratori pensando anche a Florio Mattei, ex presidente del Coni Emilia Romagna, scomparso nel luglio del 2019, che del tiro a volo è stato pure il ct.

Non solo l’oro olimpico perché Jessica, nel suo palmares, ha pure tre titoli mondiali, cinque titoli europei e un oro ai Giochi del Mediterraneo. Fare meglio è praticamente impossibile. Solo Jessica può fare meglio di Jessica. Ecco perché la Rossi, insieme con il tricolore che il prossimo 23 giugno le sarà consegnato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in valigia metterà anche il suo sogno.

Tornare su un podio olimpico. Pur arrivando in finale, a Rio de Janeiro, non riuscì a salire sul podio. Conoscendo la forza e la “testardaggine” di emiliana che non si arrende mai, Jessica, con il suo mentore, il dt Albano Pera, sta continuando a lavorare. Per arrivare a Tokyo non solo da portabandiera. Ma anche da possibile medaglia.

 

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