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MASSIMO SELLERI
Sport

Orgoglio Virtus: l’ultima gioia è per i tifosi

Eurolega, la V nera supera Milano in rimonta e chiude la competizione con 14 successi totali. Hackett super, bene Shengelia e Belinelli

Orgoglio Virtus: l’ultima gioia è per i tifosi
Orgoglio Virtus: l’ultima gioia è per i tifosi

VIRTUS

89

OLIMPIA MILANO

84

VIRTUS : Belinelli 21, Bako 2, Jaiteh 13, Lundberg, Shengelia 15, Hackett 25, Menalo ne, Mickey 4, Camara ne, Weems 2, Ojeleye 7. All. Scariolo.

OLIMPIA MILANO: Davies 10, Thomas 3, Mitrou-long ne, Pangos 5, Tonut 4, Baron 14, Ricci, Hall 8, Shields 5, Hines 8, Da Tome 8, Voigtmann 19. All. Messina.

Arbitri: Garcia, Mogulkoc, Rocha.

Note: parziali: 22-26; 39-47; 65-68. Tiri da due: Bologna 2235; Milano 2033. Tiri da tre: 923; 1125. Tiri liberi: 1828; 1112. Rimbalzi: 25; 31.

di Massimo Selleri

La scatenata coppia Belinelli-Hackett spinge la Segafredo ad avere la meglio su Milano al termine di una gara dove anche la difesa ha avuto il suo peso facendo la differenza soprattutto nel secondo tempo.

La Virtus, quindi, saluta l’Eurolega a testa alta tenendo fede al vecchio detto "Pochi ma buoni" per un successo che non conta nulla ai fini della classifica finale, ma vale davvero doppio se si parla del morale.

Non potrebbe essere altrimenti perché quando affronti con solo cinque esterni, e nel computo ci mettiamo anche l’ala Semi Ojeleye, un avversario profondo e con grandi qualità come l’Olimpia Milano pensare di vincere è un qualcosa che viaggia tra l’utopia e la vera impresa sportiva.

Alle assenze previste di Isaia Cordinier e di Abi Abass e a quelle di Alessandro Pajola e di Milos Teodosic, fermi per evitare rischi inutili, si aggiunge quella improvvisa anche di Nico Mannion che ha accusato un piccolo problema alla schiena.

In queste condizioni chi è andato in campo alla Segafredo Arena ha mostrato la compattezza dei giorni migliori costruendo anche una simbiosi importante con il pubblico che è stato il sesto uomo in campo. Una miscela che ha consentito alla V nera di passare dal -14 (25-39) al +7 (79-72).

Siamo a 3’30“ dalla fine, ma la stanchezza sembra essere un vocabolo sconosciuto nel dizionario bolognese, mentre gli ospiti fanno fatica a trovare varchi nella difesa bianconera, mentre Jordan Mickey firma l’83-74.

L’Olimpia ci prova ancora a ribaltare le sorti della gara e quasi ci riesce. A 45 secondi dalla fine il tabellone indica il punteggio di 87-83.

Ojeleye va in lunetta e fa 22, Milano perde palla e la Segafredo gestisce con grande intelligenza l’ultimo possesso.

La squadra esce così tra gli applausi fermando a cinque la striscia di sconfitte consecutive, mentre domenica si replica sempre sotto le Due Torri contro Trento in campionato.