Ozzano, la foto della squadra del nostro cuore

L’immagine delle ragazze Under 18 spedita in redazione ha riacceso la voglia tornare alla normalità, come prima di questo maledetto virus

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Ozzano, la foto della squadra del cuore. Anche del nostro cuore. In questo momento in cui la nostra vita è messa a dura prova da questa pandemia, in cui lo sport è stato praticamente azzerato, l’arrivo in redazione di questa foto ci ha scaldato il cuore. E questo calore lo vorremmo condividere anche con voi, i nostri lettori.

La pagina con le foto delle squadre del cuore è attiva da oltre un decennio. E’ stata una bella idea che ha avuto successo ed è nata per dare risalto anche alle squadre non di altissimo livello che forse in nessun altro modo avrebbero avuto la possibilità di ritagliarsi uno spazio in mezzo ai colossi dello sport. La filosofia di questa rubrica è stata subito colta in pieno dai lettori, che non ci hanno mai fatto mancare una foto da pubblicare con i loro beniamini.

Pensate: noi in redazione andiamo molto fieri di questa pagina e ne siamo orgogliosi. E il collega Alessandro Gallo la segue con una cura quasi maniacale.

Purtroppo, in questo periodo in cui il Coronavirus ha stravolto le nostre esistenze, anche la pagina delle foto delle squadre del cuore si è dovuta arrendere a un presente fatto di paura e di cattive notizie.

D’altronde come si può pensare che la stragrande maggioranza della popolazione, asserragliata in casa per difendersi da un nemico terribile e invisibile, abbia la voglia e la forza di inviare una foto per una pagina finita pure lei in quarantena, per rispetto di chi sta soffrendo e di chi sta disputando una partita molto più importante.

Ozzano, invece, ha avuto il coraggio di sfidare questa quotidianità che ci opprime. Ha avuto la forza di riaccendere la voglia di tornare alla normalità e di essere presente ad un appuntamento classico sulle pagine del carlino. Proprio così, Ozzano si è affidato ad una foto della Under 18 femminile, un’immagine di un passato recente per guardare a un futuro di speranza.

E ringraziamo il dirigente Giorgio Gambi che con un’email ha riacceso la voglia di sport e di vita normale che c’è in tutti noi, inviandoci una foto che vogliamo eleggere a simbolo della nostra speranza. Quotidiana e sportiva.

Con la fiducia che il sorriso con cui in questa immagine ci salutano Silvia, Aurora, Debora, Elisa, Ginevra, Alice, Federica, Irene, Chiara, Tith, Sara, e poi ancora Sara, Giorgia e Sofia assieme all’allenatore Massimiliano presto, molto presto, compaia anche sui volti di ognuno di noi.

Inoltre, mi auguro che questa foto diventi il simbolo della ripartenza anche dello sport: grande o piccolo, di Bologna o di tutta l’Italia. Perché vorrà dire che lo slogan #andràtuttobene avrà avuto finalmente quel successo che tutti stiamo aspettando.

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