Posch da riscattare Per Moro l’ipotesi di un altro prestito

Tra i nodi del futuro rinviati al prossimo ritorno del patron ci sono quelli relativi ai riscatti. Obbligatorio quello di Zirkzee, che entrerà in contabilità nel prossimo bilancio, per 8,5 milioni più il 40 per cento sulla prossima eventuale cessione. Obbligatario sarebbe quello di Posch, per 5,5 milioni, qualora il Bologna arrivasse settimo, ora che l’austriaco ha già superato la quota del 60 per cento di presenze. Ma a prescindere, l’intenzione è quello di riscattarne il prestito dall’Hoffenheim, considerato visto che il giocatore è tra i migliori terzini destri d’Europa, nonostante fosse arrivato come difensore centrale. I riscatti dei due giocatori costeranno alle casse rossoblù circa 14 milioni di euro.

E tra le partite aperte c’è pure quella di Nikola Moro. Che Motta speri nella sua riconferma è un dato di fatto: ma il Bologna attende che Fifa e Uefa facciano sapere se confermeranno o meno le sanzioni sulla Russia della scorsa stagione, quando gli stranieri militanti nel campionato sovietico erano liberi di richiedere prestito gratuito in altri club: nel caso, il club rossoblù potrebbe trattare un nuovo prestito, con diritto di riscatto a prezzo ribassato rispetto ai 7 pattuiti la scorsa estate. Anche perché il contratto del croato con i russi scade nel 2025 e tra un anno, qualora le sanzioni rimanessero invariate, il giocatore sarebbe a un anno dalla scadenza del contratto. Un dettaglio che dettaglio non è e che contribuisce e far sì che il Bologna sposti di un mese i ragionamenti alla voce futuro. Un futuro che prima si programma e meglio è.