Premio Uefa per i vivai, vince l’idea del Vergato

Il club della presidentessa Felline ha guidato una collaborazione storica con Appennino, Castiglione, Porretta e San Benedetto per i baby-calciatori

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"Siamo riusciti ad abbattere i campanilismi solitamente presenti tra le varie squadre, anche se si parla solo di settori giovanili: il punto principale per noi è stato questo".

E’ un punto talmente importante da essersi meritato il premio dell’Uefa, consegnato ieri al Vergato asd, società dell’Appennino bolognese a cui è andato l’Uefa Grassroots Awards per il miglior progetto relativo alla stagione passata. Ieri il coordinatore regionale del Settore Giovanile e Scolastico Figc Massimiliano Rizzello ha consegnato il riconoscimento alla presidentessa del Vergato, Valentina Felline, e al responsabile tecnico-sportivo Giacomo Rialti.

Il progetto, denominato ‘Quelli del calcio in montagna’, ha permesso di "promuovere l’integrazione e la socializzazione tra tutti i ragazzi del territorio"; cinque le società interessate, come spiega Rialti, che ha il patentino Uefa B e ha curato la parte tecnica dell’iniziativa: "Appennino 2000, asd Castiglione, asd Porretta 1924, San Benedetto Val di Sambro, le altre società sono queste. Noi avevamo invitato tutte quelle di questo versante della montagna".

Una mano importante è stata data anche dal Bologna: "Ci hanno fornito loro i materiali, noi facciamo parte del progetto BFC365, e abbiamo preso con noi le altre società della montagna affiliate. I bambini venivano al campo vestiti con l’abbigliamento sportivo del Bologna".

Il fulcro del progetto sono proprio loro, i bambini provenienti da realtà diverse riuniti sotto la bandiera rossoblù: "Il primo giorno hanno trovato in spogliatoio magliette, pantaloncini e calzettoni, assieme al loro nome. Abbiamo dato una possibilità in più ai ragazzini meritevoli, che ci venivano inviati dalle società: ne individuavano i 45 più bravi tecnicamente e noi li abbiamo messi insieme, alzando il livello e lavorando sulla tecnica. Il progetto è partito a ottobre con gli allenamenti, uno alla settimana per i 2007 e uno per i 2008. A dicembre siamo andati a Casteldebole per un’amichevole con i pari età del Bologna – spiega Rialti –; abbiamo fatto una sorta di rappresentativa della montagna, per avere il polso della situazione e la possibilità di confrontarsi con i tecnici del Bologna, con Daniele Corazza responsabile del settore giovanile e Davide Cioni che cura il progetto BFC365. Volevamo continuare con il progetto anche l’anno prossimo, dando questa possibilità ai ragazzini del 2008 e del 2009". Nel solco della mutua collaborazione tra società ("Faccio un esempio banale – dice Rialti – una volta piovve e ci ospitò il Porretta sul loro campo sintetico") il Vergato asd traccia la strada da seguire.

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