Il Falchi di Bologna primo stadio riaperto al pubblico, in 150 per la gara di baseball

E' il primo impianto sportivo a ricevere gli spettatori dopo l'ordinanza di Stefano Bonaccini

Il Falchi primo stadio aperto al pubblico dopo l'ordinanza (FotoSchicchi)

Il Falchi primo stadio aperto al pubblico dopo l'ordinanza (FotoSchicchi)

Bologna, 8 agosto 2020 - Il Gianni Falchi è stato il primo stadio ad aprire al pubblico dopo l’ordinanza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sull’apertura degli impianti sportivi, prevista però con limitazioni.

Circa centocinquanta spettatori hanno assistito alla partita di baseball fra Fortitudo UnipolSai e San Marino del campionato di serie A. All’entrata, ingresso gratuito per tutti, c'era il cartello “accesso consentito esclusivamente con la mascherina“ e un addetto era fermo a controllare ogni singola persona. Gli spettatori, fra cui anche molti giovani, sono entrati alla spicciolata. Tutti diligenti, con le mascherine.

Pochi metri dal cancello c’era un tavolino con un detergente per pulirsi le mani, anche se questo in pochi l’hanno usato.  «Questo è un buon inizio – spiega Claudio Pizzoli, l’anziano assistente alla segreteria che si è adoperato per la circostanza anche a misurare la temperatura con l’apposito scanner a chi entrava in campo (giocatori, staff, arbitri e fotografi) –,  di più non si poteva fare con così poco tempo a disposizione, visto che l’ordinanza è uscita venerdì sera quando fra l’altro la Fortitudo era impegnata a giocare a San Marino».

Sulle gradinate delle tribune il pubblico si è seduto invece dove voleva, senza alcuna sorta di distanziamento se non volontario, anche perché non c’è stato neppure il tempo materiale di predisporre gli spalti in un certo modo. 

 

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