Procida ha scelto: è lui il colpo della Fortitudo

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di Massimo Selleri

Si sblocca la situazione tra Gabriele Procida e Cantù e così la Fortitudo mette a segno un vero colpo di mercato. Classe 2002, alto 200 centimetri la guardia nata a Como arriva a Bologna per ripercorrere, a venti anni di distanza, lo stesso percorso che ha portato Marco Belinelli e Carlos Delfino. E’ stata la precisa volontà del giovane giocatore e di chi lo rappresenta a mettere la trattativa su un binario unico, quello di essere allenato a tutti i costi dal tecnico croato. Questa prospettiva è stato anche uno dei fattori che lo ha convinto a cancellarsi dalla lista dei giocatori eleggibili nel draft Nba di quest’anno per provarci poi l’anno prossimo.

E’ proprio il caso di dire che il volere è potere, cosa che ha fatto in modo che si superasse anche quella scrittura privata che lo vedeva legato al club brianzolo con una uscita di 100mila euro da esercitare entro il 30 giugno. L’anno scorso Procida ha chiuso la stagione segnando i 6.4 punti a partita, 2.5 rimbalzi e 0.6 assist e giocando tutte le partite dello sfortunato campionato canturino. Tra oggi e domani dovrebbe arrivare ufficialità di questa operazione che dimostra come la Effe in questo mercato si stia muovendo in grande silenzio.

Mancano i toni trionfalistici della scorsa estate, ma alla fine c’è la convinzione di spendere meno e di disputare una stagione meno tribolata. Intanto con il giovane lariano che arriva da una scuola cestistica molto qualificata il pacchetto degli italiani è completato e la Effe si è aggiudicata una delle principali sorprese della passata stagione. Infine ieri l’avvocato Enrico Cassì, che rappresenta la Fortitudo nella vicenda legata all’utilizzo di Justin Robinson nella partita tra la Effe e Pesaro, ha risposto al legale dei marchigiani che puntava il dito su comportamento di Cassì e dell’Aquila accusandoli di non sapere perdere né sul campo né nelle aule della giustizia sportiva. Il legale biancoblù spiega come sia una questione di lealtà. La sentenza del collegio di Garanzia del Coni ha rigettato il ricorso della Fortitudo approvando quanto fatto dalla Corte d’appello della Federbasket che, al termine del suo dispositivo, scrive che gli atti sono stati inviati, per competenza, alla procura federale. Il che significa lo stesso organo di giustizia ha ravvisato dei dubbi sulla correttezza della condotta dei pesaresi.

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